Mesenotizie la voce delle province

PISTOIA - Il palcoscenico del Teatro Manzoni di Pistoia ospita per la prima volta un attore di straordinario temperamento come Fabrizio Gifuni, anche se questa è la seconda volta della sua presenza a Pistoia ad alcuni anni di distanza dal suo applaudito omaggio a Pasolini con ‘Na specie de cadavere lunghissimo alla Saletta Gramsci. L'occasione è data dalla tournée de Lo Straniero. Un'intervista impossibile, il reading tratto da L'etranger di Albert Camus, un classico della letteratura contemporanea, ideato e diretto da Roberta Lena e prodotto dal Circolo dei Lettori, che riparte proprio dal Manzoni dal 1 al 3 aprile (feriali ore 21, festivo ore 16). Per il ciclo “Il teatro si racconta in biblioteca” l'attore incontrerà il pubblico sabato 2 aprile alle ore 17,30 all'Auditorium Terzani della Biblioteca San Giorgio (ingresso libero fino ad esaurimento posti). Conduce l'incontro Rodolfo Sacchettini, presidente Associazione Teatrale Pistoiese. Reduce da numerosi successi in cinema e tv (tra cui Romanzo di una strage di Giordana e Il capitale umano di Virzì), tra i protagonisti dell'ultimo capolavoro di Ronconi, Lehman Trilogy, il popolare e pluripremiato attore torna in teatro con un omaggio ad un altro dei grandi eretici della letteratura: dopo Pasolini e Gadda, ora Albert Camus, premio Nobel per la letteratura nel 1957. A partire dal romanzo cardine dell’esistenzialismo, Lo straniero, pubblicato nel 1942, vero e proprio sguardo sull’assurdità del destino e sull’estraneità al mondo. L’uomo, obbligato a constatare che qualsiasi scelta si rivela inadeguata, si scopre straniero a sé stesso, paralizzato dalla crudeltà, irrazionale e ineluttabile, delle cose della vita. Fabrizio Gifuni dà corpo e voce al protagonista, il modesto impiegato Meursault, di stanza a Tangeri, tragico ed 'assurdo' eroe contemporaneo. Sul palco, un attore e un musicista/dj (G.U.P. Alcaro, vincitore nel 2014 del Premio Ubu per il Miglior progetto sonoro), uno spazio neutro e un’unica, forte, sorgente di luce. A scandire i quadri di questo racconto, alcuni brani musicali liberamente ispirati al romanzo: da Killing an Arab dei Cure a The Stranger dei Tuxedomoon. Un’immersione profonda nella storia, per scandagliare significati, simboli e suggestioni di un classico tradotto per la scena. Come scrive su Delteatro.it Maria Grazia Gregori: “Fabrizio Gifuni non ha bisogno di trasformarsi né in maschera né in megafono per trasmetterci la parola di Camus (…) Il suo, infatti, è un approccio senza identificazione al personaggio di Meursault di cui ci restituisce, in un’interpretazione di forte impatto e spessore, la solitudine esistenziale, l’ossessione della morte, la disperazione travestita da indifferenza, la sostanziale incapacità di “giustificare”, di dare un senso alla propria esistenza”. Prevendita: Biglietteria Teatro Manzoni Pistoia 0573 991609 – 27112 www.teatridipistoia.it


Nome (richiesto)

Email (richiesta)

Immagine CAPTCHA
Inserisci il Codice mostrato sopra:

Per un suo corretto funzionamento questo sito web utilizza solo cookies tecnici,
nessun cookie di profilazione dell'utente è in uso.

Accetta e Nascondi questo messaggio: 
Per l'informativa estesa della nostra Cookie Policy clicca su questo link Cookie Policy