Pubblicato il 26 marzo, 2023
Fratelli d’Italia torna ad occuparsi del tema della riorganizzazione del sistema del 118 all’interno della Provincia di Prato, a seguito delle indiscrezioni riguardanti l’eliminazione dell’ambulanza col medico a bordo anche dai Comuni Medicei, dopo le modifiche che già sono state confermate per la Valle del Bisenzio e per il Comune di Montemurlo.
«Solo poche settimane fa, speravamo che la notizia di nessuna modifica al sistema di emergenza territoriale nel Comuni Medicei non si rivelasse solo una promessa elettorale il cui annuncio fosse rimandato a dopo le elezioni amministrative di Poggio a Caiano. Tuttavia la fuga di notizie di questi giorni, ci ha confermato che il progetto di tagliare, il sistema di soccorso 118 anche nei Comuni Medicei è uno scenario più che probabile se non certo» afferma Giovanni Sardi, responsabile dei Comuni Medicei per FDI. «Dopo settimane spese dai dirigenti del PD, Sindaco Puggelli in testa, ad occuparsi del congresso del loro partito, si prende atto di una questione che potrebbe rilevarsi drammatica per la salute dei cittadini. Le risposte della Sinistra su come venga gestita la sanità nei piccoli Comuni sono desolanti e assai tardive , i tavoli di confronto con Regione ed Asl non basta chiederli ma è doveroso proporli quando si occupano certi incarichi istituzionali e soprattutto quando si ha margine di tempo per cambiare un destino ormai scritto».
«Asl Toscana Centro ha provato a tamponare la fuga di notizie, dicendo che quel documento, che vede ridotto il presidio d’emergenza anche sui Comuni medicei, era solo una bozza. Ormai emerge l’impressione che si cerchi di mettere un pannicello caldo sino alle amministrative di Poggio a Caiano» dichiara Tommaso Cocci, Consigliere Provinciale FDI. «Ricordo ai Sindaci Puggelli e Prestanti, i quali si sperticano in accorate conferenze stampa, che sono personaggi di primo piano del partito che governa da sempre la Regione Toscana. È l’ora di finirla con questo centrosinistra un po’ di lotta e un po’ di Governo». Continua Cocci «Le modifiche, ventilate anche per i Comuni Medicei, pongono sempre più in capo alle associazioni di volontariato delle responsabilità che almeno dovrebbero essere condivise con gli enti pubblici».
La critica, da parte del partito di Giorgia Meloni, non risparmia l’attuale Presidente della Provincia di Prato e Sindaco di Montemurlo Calamai, nel cui territorio si è verificato la modifica da 24 ore al giorno di presidio di emergenza a 12 ore col solo infermiere.
«Quanto accaduto con la riforma del 118 è la dimostrazione dell’inconsistenza politica del centrosinistra pratese, anche un Comune come Montemurlo avrebbe dovuto ottenere maggiore considerazione nelle sedi decisionali, dalle quali invece, vedendo i risultati, pare del tutto tagliato fuori» spiega il Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale a Montemurlo, Matteo Mazzanti. «La levata di scudi contro le decisioni dell’ASL Toscana Centro è avvenuta quando il danno ormai era fatto e adesso dovranno spiegare ai cittadini come mai ci troveremo in una situazione complicata. Il territorio montemurlese non ha ottenuto benefici tangibili in ambito sanitario nemmeno dopo l’elezione a Presidente della Provincia di Calamai, sarebbe stato auspicabile un maggior peso politico del nostro Comune, cosa purtroppo non avvenuta».