Mesenotizie la voce delle province


Roma - «Ci sorprende - scrive Pro Vita e Famiglia - e consideriamo grave l'apertura di monsignor Vincenzo Paglia a una legge sul suicidio assistito. Un cedimento verso le spinte eutanasiche che tra l'altro va in contraddizione con il Messaggio Cei per la 45esima Giornata nazionale per la Vita dello scorso febbraio che affermava, giustamente, che "la morte non è mai una soluzione". La storia insegna che si parte dalla mediazione invocata proprio da Paglia, per poi spalancare le porte alla morte di Stato e finire con la totale deriva eutanasica, come recentemente in Olanda anche per i minori di 12 anni. Il rischio che i nostri figli, nipoti, anziani, fragili e malati corrono è troppo alto per pensare a qualsiasi tipo di "dialogo" con chi vuole procurare la morte. L'unica soluzione è l'accompagnamento e incentivare le cure palliative per alleviare la sofferenza e non eliminare il sofferente».
Così ha concluso Toni Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia Onlus.


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