Sanità, gli atelier creativi di Nomos per i malati di Alzheimer Al 13° Convegno Nazionale sui Centri Diurni Alzheimer, oggi e domani a Montecatini Terme, l'esperienza della cooperativa sociale

FIRENZE – Anche la cooperativa sociale Nomos porterà la propria esperienza al 13° Convegno Nazionale sui Centri Diurni Alzheimer, organizzato dal Gruppo Italiano Centri Diurni Alzheimer, in programma oggi (dalle 14) e domani (dalle 8.30) al Teatro Verdi di Montecatini Terme (Viale Giuseppe Verdi, 45).

La Cooperativa Sociale Nomos opera dal 2010 in tutta la provincia di Firenze, sviluppando modelli innovativi di presa in carico ed erogazione di servizi socio-assistenziali, per anziani e disabili, in risposta alle necessità delle famiglie, ricercando un sistema pratico ed intelligente in grado di mantenere e ristabilire un adeguato livello di benessere e armonia tra i membri.

Tra i servizi offerti oltre all'assistenza da parte di badanti e all'assistenza domiciliare per anziani e disabili da parte di operatori, ci sono anche gli Atelier Alzheimer, laboratori creativi dedicati a chi è affetto da questa patologia degenerativa.

"Siamo orgogliosi di partecipare a questo convegno con la nostra storia e la nostra esperienza di Atelier Alzheimer" afferma il presidente di Nomos Francesco Manneschi. "Il laboratorio punta al coinvolgimento in attività creative e ricreative incoraggianti, capaci di risvegliare interesse sia per le azioni quotidiane sia in attività di tipo più complesso, come suonare uno strumento o fare attività motoria, in un luogo protetto e sicuro dove le persone che vivono questa malattia possono trascorrere del tempo insieme ad altri in modo creativo, senza familiari o badanti, ma seguiti da un team di professionisti, psicologi, educatori, operatori socio sanitari, assistenti di base e musicoterapeuti. Gli anziani che partecipano agli Atelier seguono attività che facilitano il mantenimento delle funzioni cognitive come memoria, attenzione, interesse, mantengono più a lungo le loro capacità, rallentando l'evolversi della malattia e migliorando l'umore."