Pubblicato il 10 febbraio, 2016
MONSUMMANO TERME - Nuovo appuntamento per la stagione invernale del Teatro Montand di Monsummano, promossa dall'Amministrazione Comunale con l'Associazione Teatrale Pistoiese – Centro di Produzione Teatrale. Sabato 13 febbraio (ore 21) è di scena Le intellettuali di Molière, prodotto da Elsinor (con la traduzione di Cesare Garboli), per l'adattamento e la regia di Monica Conti, che ne è anche interprete assieme ad un affiatato pool di attori: Maria Ariis, Stefano Braschi, Marco Cacciola, Federica Fabiani, Gaia Insenga, Miro Landoni, Stefania Medri, Roberto Trifirò. Con questo spettacolo prosegue il lavoro importante su Molière realizzato da Monica Conti (regista formatasi con Massimo Castri) ed iniziato nel 2002 con Il medico per forza interpretato da Gianrico Tedeschi. Per gli attori Molière è ricerca, invenzione, laboratorio e follia. Per questo lavoro Elsinor costituisce una straordinaria compagnia, con un notevole sforzo produttivo. "Le intellettuali – spiega Monica Conti - sviluppa il noto schema delle nozze ostacolate, in cui il solito trucco provvidenziale delle lettere scioglie i nodi e fa correre al lieto fine. Testo fluttuante in varie direzioni, senza un centro, per me è stato importante collocarlo in uno spazio che potesse contenere la finzione e la verità tra le relazioni dei personaggi. Ho chiesto a Domenico Franchi di creare un palcoscenico 'teatro-casa-chiesa', abitato da meccanismi attirati dal potere. Uno spazio diviso in due parti, così come due sono gli schieramenti: fautori dell'intelletto e fautori della materia, esseri disarmonici, privi di equilibrio tra corpo e mente, tesi unicamente ai propri interessi personali. Un luogo in cui tutto è Potere: la cultura e l'ignoranza, il maschio e la femmina, la tradizione e la novità, in una giostra che mi ricorda un circo, in cui tutto gira e passa, in cui i grandi personaggi sono morti, in cui si muovono uomini-burattini. Molière, ora, pare credere solo alla verità del Teatro, ai gesti sacri e irridenti della scena che poi svaniscono.” Tra i testi più particolari e interessanti del commediografo francese, Le intellettuali è sicuramente meno conosciuto e meno rappresentato rispetto ad altri suoi grandi classici come Il Tartufo o Il Misantropo. Uno dei motivi principali è la mancanza del protagonista assoluto tanto caro ai primi attori, ma altrettanto importante è il fatto che la commedia si presenta infinitamente ricca di prospettive che rende questo lavoro particolarmente interessante e contemporaneo. E ci consente di ridere di molti nostri atteggiamenti. La scena si svolge in una “casa”, quella del ricco borghese Crisalo. Clitandro, rifiutato da Armanda, figlia di Crisalo e Filaminta, vuole sposare la sorella di lei Enrichetta. Il padre è favorevole al matrimonio ma la madre, amante della cultura e della scienza, la vuole invece dare in sposa a Trissottani, un pedante vanesio idolatrato da lei e dalle altre due “intellettuali” di casa, Armanda e la zia Belisa. Il contrasto tra padre e madre per la scelta del genero si risolve nel momento in cui arriva il finto annuncio che la famiglia di Enrichetta è completamente rovinata economicamente, annuncio portato da Aristo, zio delle ragazze. Trissottani infatti, interessato a sposare una ricca ereditiera, si tira subito indietro, lasciando via libera a Clitandro...
Prevendite presso Teatro Yves Montand 0572 954474
il giorno precedente e il giorno stesso dello spettacolo 16.30/19.30
il giorno dello spettacolo anche dalle 20.30
- prenotazioni e prevendita anche presso la Biglietteria del Teatro Manzoni 0573 991609 – 27112
- Prevendita on line su www.boxol.it Circuito Box Office