Ultimo Aggiornamento sul sito 23/05/2025 07:40
Mesenotizie la voce delle province
FIRENZE - «Fidatevi solo di professionisti di qualità e, se cercate un infermiere, verificate che sia iscritto all'albo dell'Ordine degli infermieri». Così David Nucci, presidente di Opi Firenze-Pistoia mette in guardia rispetto ai rischi che si incorrono nel farsi seguire da persone improvvisate e senza alcun titolo specifico che sempre più spesso si prestano a fornire assistenza domiciliare soprattutto per iniezioni, clisteri e medicazioni.«Sul nostro sito è possibile consultare l'iscrizione all'albo, tramite nome e cognome, nell'apposita sezione – prosegue Nucci -. Questo a garanzia che l'infermiere che ci sta seguendo sia all'altezza di farlo e abbia tutte le competenze necessarie».A entrare nel dettaglio del problema è Matteo Ganassi, infermiere libero professionista e consigliere di Opi Firenze-Pistoia. «Dopo aver verificato l'iscrizione all'albo, suggerisco di contattare l'Ordine anche solo per segnalare irregolarità o chiarire dubbi sulla professionalità di chi si presenta come infermiere. Questo perché è importante garantire la qualità dell'assistenza. E poi – prosegue - chi abusa della professione lo fa anche "a nero", quindi a discapito della collettività e di chi lavora regolarmente. A tal proposito, non dimentichiamo che le prestazioni sanitarie sono scaricabili ai fini fiscali: un motivo in più per rivolgersi a un professionista in regola. Infine – conclude – presso il consiglio del nostro Ordine si è appena insediato un rinnovato gruppo dedicato alla libera professione, che ha appunto il compito di vigilare sul corretto esercizio e supportare i colleghi che decidono di intraprendere la strada non da dipendenti del servizio pubblico ma come liberi professionisti».
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