Ultimo Aggiornamento sul sito 22/05/2025 08:25
Mesenotizie la voce delle province
PESCIA - Nei giorni scorsi una coppia di anziani coniugi veniva contattata telefonicamente da un sedicente Carabiniere, che riferiva di aver ritrovato gli ori che erano stati loro rubati nel mese precedente e, per riaverli, avrebbero dovuto consegnare la somma di 6.000 euro ad un ipotetico avvocato. Il marito, lasciando la moglie in linea al telefono di casa con il truffatore, in un’altra stanza e con il proprio cellulare contattava il N.U.E. 112 e la chiamata veniva inoltrata al Commissariato di P.S. di Pescia. Il presunto carabiniere in linea telefonica, dopo una lunga trattativa, esigeva che la coppia con la somma pattuita andasse ad Altopascio (LU) davanti all’albergo “Cavalieri del Tau”, dove si sarebbe presentato un avvocato per ritirare l’importo. Alla consegna del denaro, oltre alla coppia, c’era appostato personale del Commissariato di Pescia (foto di repertorio), che prontamente bloccava il truffatore, l’ipotetico avvocato, venuto in trasferta in Toscana proprio per mettere a segno il colpo. Nei confronti del truffatore, deferito alla competente A.G., veniva disposta una misura restrittiva della libertà personale, mentre sono in corso le indagini per salire all’intera banda che da Napoli sta commettendo truffe in tutto il territorio nazionale.
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