Pubblicato il 11 marzo, 2017
PISTOIA - Nell'anno di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017 la programmazione del Teatro Manzoni di Pistoia si arricchisce di un nuovo, prezioso evento con la presentazione, in prima esecuzione in epoca moderna, sabato 18 marzo (ore 21) e domenica 19 marzo (ore 16), di uno dei titoli più rappresentati della seconda metà del '600, IL GIRELLO, dramma burlesco del compositore pistoiese Jacopo Melani su libretto di Filippo Acciaiuoli. L'opera rivive grazie ad un'operazione storicamente informata in un nuovo allestimento firmato dalla Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli (ambasciatrice di quest'arte nel mondo) per la regia di Eugenio Monti Colla e dall’Orchestra Auser Musici, con la direzione di Carlo Ipata, ensemble che dal 1997 esplora con entusiasmo il mosaico musicale che fu l'Europa del sedicesimo e diciassettesimo secolo. Lo spettacolo è prodotto dal Teatro di Pisa in collaborazione con l'Associazione Teatrale Pistoiese e con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. La Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli torna dunque al Teatro Manzoni a distanza di due anni dal grande successo del Pifferaio magico, proposto nella rassegna “Infanzia e città”. Jacopo Melani (1623 – 1676), insieme con i fratelli Atto e Alessandro, fu protagonista di una formidabile stagione musicale intessuta di trame politiche e sociali che animò l’Europa di fine ‘600. Fu una sua opera ad inaugurazione, tra l'altro, nel 1657, il Teatro della Pergola di Firenze. Esempio divertentissimo di teatro musicale, Il Girello è una vera e propria parodia del potere e del suo utilizzo, dove i vari registri del dramma e della commedia dell’arte si mescolano con travestimenti e magie. Questo nuovo allestimento ripropone una versione documentata dell’opera, fatta a Venezia per il carnevale del 1682 [“…con fantoccini…”], nell’ottica di una ripresa filologica e si si basa su documenti che descrivono almeno tre messinscena di Acciaiuoli al teatro San Moisè di Venezia negli anni '80 del '600: Il Girello, Damira Placata (musiche di M. A. Ziani) e L’Ulisse in Feacia (musiche di A. del Gaudio). Nella messinscena, i personaggi comici vestiranno i panni delle “maschere” della Commedia dell’Arte, divenute il punto di riferimento per trasportare sulla scena Girello, Pasquella, Ormondo e Filone, anticipando, così, quello che diventerà in seguito il Teatro di Carlo Gozzi. Intorno a loro si muove il mondo aulico d’epoca barocca che travalica la vicenda e l’ambientazione. Di sapore classico, invece, è stata la scelta degli ambienti tali da suggerire la città di Tebe indicata nell’opera in una visione assolutamente legata alla veridicità e al fasto delle scenografie dell’epoca. Girello, povero giardiniere, è esposto a varie forme di vessazione dai personaggi nobili presso cui è a servizio (Filone e Ormondo). Grazie a uno stratagemma magico, riesce a rovesciare la sua situazione vestendo improvvisamente i panni regali e trovandosi nella possibilità di impartire ordini e di imprigionare chi prima lo bastonava e disonorava la moglie (Pasquella). La storia si dipana fra colpi di scena e vere e proprie situazioni da commedia dell'arte, grazie anche alla forte caratterizzazione di alcuni personaggi come Tartaglia, il balbuziente guardiano delle prigioni reali. Gli intrecci amorosi delle due coppie Mustafà/Doralba Odoardo/Erminda si contrappongono alle scene drammaturgicamente d'azione, in una alternanza di registri sapientemente mescolati da Acciaiuoli e magistralmente musicati da Melani. Per l'occasione, dato il particolare significato della proposta artistica per la città di Pistoia e per promuovere un'ampia partecipazione del pubblico, i biglietti sono in vendita ad un costo contenuto di 20,00 euro (platea e palchi I, II, III ordine) e 10,00 euro (palchi IV ordine e galleria). Prevendita in corso alla Biglietteria del Teatro Manzoni di Pistoia (0573 991609 – 27112), on line su www.teatridipistoia.it e www.boxol.it.