Pubblicato il 19 novembre, 2017
Da pochi giorni negli spazi della biblioteca Renzo Renzi della Cineteca di Bologna, è stata inaugurata la mostra “Sciopero” di Galeazzo Nardini, a cura di Pier Luigi Tazzi, in occasione della rassegna "Avanguardia e rivoluzione. Il cinema di Sergej Ejzenstejn". Proprio Nardini, notizia in anteprima, sarà in mostra al MO.C.A. di Montecatini dal prossimo 25 febbraio, al termine della mostra “Sguardi di Versi”, nella rassegna “Banksy vs Galeazzo”. L’artista Galeazzo Nardini, nato a Pescia il 25 febbraio del 1938, scomparso a Massa Cozzile il 30 marzo 2016, corridore ciclista in gioventù, tagliatore di diamanti, e quindi pittore, inizio a concepire l’idea dello “Sciopero” nel corso del 1976 e la mise in atto l’anno seguente con la chiusura temporanea della galleria “m³ 151 Spazio Alternative 2”, che aveva gestito insieme alla moglie Marie Martine Motti a Montecatini Terme dal 1974 al 1982. SCIOPERO diventò allora e rimane per tutto il resto della sua vita la sua pratica artistica quotidiana, ancora alla fine pittorica, il suo progetto utopico/rivoluzionario di arte e di vita insieme.
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