Pubblicato il 10 marzo, 2023
QUARRATA - Le amministrazioni comunali e regionali devono impegnarsi “dal basso”, per porre l'attenzione sulla direttiva europea delle “Case Green” che obbligherebbe i titolari di immobili a portarli in classe energetica E entro il 2030. E anche la giunta quarratina deve fare la propria parte, nei limiti del possibile, per chiedere una revisione del provvedimento. Questo l'appello della Lega, espresso tramite una mozione.
“La burocrazia europea torna nuovamente a colpire il tessuto economico italiano e anche questa volta lo fa sotto la bandiera della transizione economica, tenuto conto che la gran parte delle oltre 57 milioni di unità immobiliari italiane sono attualmente in classe energetica G e F e il loro passaggio in classe E costituirebbe un ingente spesa per i proprietari ,dovendo sostituire infissi, realizzare un cappotto termico, istallare caldaie a condensazione – hanno spiegato i consiglieri Giancarlo Noci e Stefano Nigi - pannelli solari e altro, spese che assolutamente molte famiglie non possono permettersi. Inoltre, non tiene conto che differentemente dai paesi nordici, ove gli immobili sono quasi tutti di recente costruzione, l’Italia ha alle sue spalle una lunga storia edilizia che non può essere di colpo adeguata a standard moderni imposti dalle pressanti richieste di ambientalismo ideologico. Imporre dall’alto e in maniera indistinta l’efficientamento energetico significa gravare i cittadini di un ingiustificato esborso economico che si sommerebbe al già complesso periodo di crisi derivante dal Covid e dal caro energia”.
E non è mancata una frecciata all'amministrazione. “Portando in consiglio comunale questo tema di stretta attualità, volevamo stuzziare e capire come la pensa sull’argomento il centro sinistra che governa Quarrata , visto che gli esponenti dei loro partiti di riferimento in Europa hanno votato a favore di questi provvedimenti. Recentemente poi il PD in opposizione al Governo Meloni ha strumentalizzato la protesta dei benzinai diventando il partito paladino di quest’ultimi, dimenticando di dirgli però che il 14 febbraio votando a favore di questo provvedimento ha decretato la loro estinzione”.