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PISTOIA - La neve d'aprile non giova all'erba medica. Stava per essere falciata, ma la nevicata di queste ore sulla Montagna Pistoiese l'ha 'seppellita' sotto un manto bianco, bello a vedere, ma con conseguenze negative per la produzione dell'erba -spiega Coldiretti Pistoia-, alimento pregiato per gli allevamenti bovini in montagna (vedi foto).

Ma gli agricoltori sono tutti in allerta anche in collina e pianura -spiega Coldiretti, a seguito del repentino cambio di temperature degli ultimi giorni-. Dopo il caldo delle passate settimane che aveva fatto esplodere le fioriture e fatto spuntare i primi frutticini, il possibile calo delle temperature con le gelate notturne rischia di compromettere la produzione.

E nel pistoiese il timore è per le piante ornamentali, che erano già entrate in fase vegetativa e in caso di gelata le conseguenze potrebbero essere notevoli, compromettendo se non altro la vendibilità immediata delle piante.



Dopo il ritorno della neve in alta quota e l'arrivo della perturbazione che porterà con sé nei prossimi giorni un abbassamento anche marcato delle temperature come rilevato dal Consorzio Lamma, le gelate tardive sono possibili, e a Pistoia l'8 aprile 2021 crearono danni importanti.



L'attenzione è massima. La soglia critica è intorno allo zero -spiega Coldiretti Pistoia–. Il pericolo è per gli olivi, per le piante da frutto, gli ortaggi in campo e per le viti.

In alcune vigne del Montalbano, i tralci sono lunghi già 30 centimetri, una maturazione avanti di almeno un paio di settimane. E questo aumenta in modo esponenziale i danni che la gelata provocherebbe alla produzione di uva.


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