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PRATO - Il primo maggio è l’inizio del mese tradizionalmente legato a Maria. Per questo motivo, da secoli, a Prato si celebra la ricorrenza con l’ostensione del Sacro Cingolo mariano. La preziosa reliquia sarà offerta alla venerazione dei fedeli secondo l’antico rito dei tre passaggi del vescovo Giovanni Nerbini dal pulpito di Donatello, per mostrare la Sacra Cintola ai presenti in piazza Duomo, e dei tre passaggi dal terrazzo interno della cattedrale, detto del Ghirlandaio.



Questi gli orari delle celebrazioni di lunedì primo maggio: alle 16 recita del rosario, a seguire il canto dei vespri e l’ostensione, in programma alle ore 17,30. Alle 18 viene celebrata la messa. Presiede il vescovo Giovanni Nerbini. Per legare la ricorrenza alla festa dei lavoratori, solitamente i testimoni del rito del primo maggio sono scelti tra coloro che hanno il titolo di maestri del lavoro. Quest’anno sono Sonia Francini e Giovanni Guantini.



Quella del primo maggio è la seconda ostensione dell’anno dopo quella del pomeriggio di Pasqua, le altre sono: il 15 agosto (per l’Assunta), l’8 settembre (Natività di Maria) e il giorno di Natale.


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