Pubblicato il 15 maggio, 2023
PESCIA - Rospetto alle amministrative 2028 l'affluenza alle urne è calata del 3.21%, si sono presentati a votare poco meno di 500 cittadini in meno, 8.549 contro i 9.006 della precedente tornata, dalla quale era uscito vincitore, per la seconda volta consecutiva, Oreste Giurlani.
Cinque i candidati in corsa: Riccardo Franchi, sostenuto da Partito Democratico, Una Storia Nuova e Pescia è di Tutti, Giancarlo Mandara, alla guida di Voltiamo Pagina, Per un Futuro Comune-Pescia Solidale, Un'Altra Pescia e Conforti per Mandara, Sabrina Lazzerini, con Pescia in Movimento e Pescia a Sinistra, Vittoriano Brizzi, candidato da Avanti Tutta Pescia, Insieme per Pescia, Vivi Pescia e Pescia Cambia, e Antonio Grassotti, appoggiato da Fiducia in Grassotti Sindaco, Fratelli d'Italia, Lega per Salvini e Forza Italia-UDC-Noi Moderati.
Come era pronosticabile alla vigilia, nessuno è riuscito a conquistare il 50 per cento più uno delle preferenze, perciò si tornerà alle urne, domenica 28 maggio, nel turno di ballottaggio fra i due candidati più votati.
E per la poltrona di primo cittadino, in controtendenza rispetto ai dati che arrivano dal resto d'Italia, sono rimasti in lizza due candidati espressioni del centrosinistra.
Ci sono 500 voti circa di differenza fra Riccardo Franchi e Vittoriano Brizzi, con il primo in vantaggio.
Un margine ampio, ma una partita che è tutt'altro che chiusa.
Il primo, 50 anni, può vantare un mandato da vice sindaco e due da sindaco nel vicino comune di Uzzano, il secondo, 75 anni, presidente del consiglio comunale uscente, è molto conosciuto e stimato in città, uomo di sport e di scuola.
Da ora si riaprono i giochi: le due coalizioni torneranno al lavoro, per farsi trovare pronte al prossimo, decisivo appuntamento, quello dal quale uscirà il nuovo sindaco della città.