Mesenotizie la voce delle province

PISA - Un imperdibile live apre la stagione 2023 del Giardino La Nunziatina di Pisa. È in programma per giovedì 4 maggio, alle 19,30, la presentazione di Sopra la luna, l’album di esordio di EMIS, la nuova band di Dome la Muerte e Marina Mulopulos.
EMIS, in lingua greca, significa NOI ed è un omaggio alle origini della cantante Marina Mulopulos. Il loro esordio discografico Sopra la Luna è stato pubblicato dalla etichetta Arroyo/Metarock su Spotify https://open.spotify.com/album/4dbusdKYMQTLEV2FXOjaM3 e sui principali digital store. Disponibile anche la versione Cd.
La band prende forma nell'incontro artistico tra due delle figure più rappresentative dell'underground italiano: Domenico Petrosino, in arte Dome la Muerte, già colonna portante dei CCM e NOT MOVING, che vanta una lunga carriera costellata da prestigiose collaborazioni riassunte dalla biografia Dalla parte del torto, e Marina Mulopulos, artista cresciuta in maniera esponenziale dagli esordi con i Tilak, proseguendo come cantante degli Almamegretta per tre anni e in seguito condividendo palco e musicisti con Peppe Barra.
L’incontro di questi due artisti si realizza in una cascata sonora che riesce a unire la chitarra wild di Dome alla grande intensità vocale di Marina. Il disco è sintesi della comune vocazione dei due artisti, protagonisti delle composizioni di tutte le tracce del disco, esclusa Lullaby dei Cure. Alla realizzazione hanno collaborato Paolo Del Vecchio, Serena Altavilla, Frida Bollani Magoni oltre ad altri importanti musicisti della scena underground. Le canzoni del disco hanno la forma e l'andamento dei grandi classici del rock, riuscendo a ricreare le atmosfere di tante serate suonate a omaggiare i grandi artisti di riferimento comune. Nel corso della serata sarà ricordato il prof. Stavros Katsanevas, scienziato di fama internazionale scomparso di recente, alla guida dell'Osservatorio Gravitazionale Europeo (EGO) di Cascina dal 2018 al 2022 e che ha incrociato in passato in più di un'occasione le proposte culturali e musicali della Nunziatina.
Inizio spettacolo: ore 19,30
Prenotazione obbligatoria con consumazione al tavolo: whatsapp 3487039623
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I PROSSIMI EVENTI
Il Giardino La Nunziatina, nel centro storico di Pisa a due passi da Corso Italia, è un’arena estiva con cocktail bar, spuntini e area bimbi. Ingresso libero; aperto tutti i giorni dalle 18 alle 24, escluso il lunedì.

Segui l’estate del Giardino La Nunziatina su Facebook @lanunziatinapisa e Instagram @lanunziatinapisa

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LA STORIA DEL GIARDINO

La fama del giardino di palazzo Mastiani Brunacci, per l’identità esclusiva, per la rarità delle sue piante e per il suo assetto, si deve a Elena Amati, che sposò il cavalier G. F. Mastiani Brunacci, il più ricco dei maggiorenti pisani. Sia il palazzo che il giardino nel XIX secolo furono l'occasione mondana più ambita dell'aristocrazia e dei grand tourist: Madame de Staël, la contessa d'Albany, la duchessa de Berry, Vittorio Alfieri, lord William Hamilton, Elisa Baciocchi Bonaparte, Cammillo e Paolina Borghese, i principi Torlonia, Giacomo Leopardi, furono gli ospiti con i quali Elena aveva rapporti di consuetudine. Non conosciamo il nome del progettista, per l'irreparabile perdita dell'archivio familiare, ma si può ipotizzare che la Mastiani si sia affidata all'architetto Gherardesca che in quel periodo aveva realizzato il monumentale scalone del palazzo e il limitrofo giardino Venerosi Pesciolini.

Nel 1805 lo scienziato Gaetano Savi dedicò alla Mastiani il suo trattato Materia Medica vegetabile Toscana, perché la gentildonna aveva voluto nel suo palazzo un vago Giardino in cui “le piante più belle formano un variato spettacolo”. Sappiamo così che nel Giardino erano presenti i rari Gymnocladus Canadensis, il Laurus Camphora, originario del Giappone, la Sophora Tetraptera, originaria della Nuova Zelanda.

Coevo al trattato del Savi, probabilmente di sua mano, è un rarissimo opuscolo Catalogo delle piante del Giardino Mastiani. Una carta eseguita dall’ingegnere Giacinto Van Lint ci restituisce una pianta del giardino con la presenza, addossata ad un muro di recinzione, di una nicchia a grottesca (forse con statua), di una fontana, di aiuole articolate secondo geometrie e simmetrie ben precise, piedistalli su cui poggiavano i vasi delle piante di agrumi. Il giardino, dopo un periodo in cui è stato cinema all’aperto, è stato riaperto al pubblico solo nel 2021.


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