Pubblicato il 09/17/2025 15:16
FIRENZE - Prenderà il via da Firenze, il 25 settembre p.v., il “Progetto di alfabetizzazione digitale degli Istituti Scolastici della Regione Toscana”, nato dalla collaborazione tra il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per la Toscana e l’Associazione “Riaccendi il Sorriso”, con l’obiettivo di raggiungere i Dirigenti Scolastici e dei docenti Referenti per il Cyberbullismo degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado di tutte le Province toscane.
L’iniziativa è mirata all’alfabetizzazione digitale e allo sviluppo delle capacità, in capo ai docenti, di gestire situazioni problematiche legate alla sicurezza digitale e al benessere psicofisico degli alunni, oltre che all’acquisizione di competenze pratiche per proteggere le informazioni personali e i dispositivi utilizzati, riconoscere e contrastare comportamenti dannosi online e promuovere un uso consapevole e sicuro della rete tra gli studenti.
I successivi momenti formativi coinvolgeranno le restanti Province toscane, per concludersi entro la fine dell’anno.
Il progetto rientra nelle più ampie attività educative e di prevenzione, volte alla diffusione della cultura digitale e a un utilizzo corretto della rete, messe in campo dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per la Toscana, nell’ottica di un approccio integrato e globale, volto a rendere internet un luogo più sicuro per gli utenti più giovani, promuovendo la diffusione della cultura digitale nel contesto scolastico e, quindi, un uso positivo e consapevole degli strumenti digitali.
Il Presidente della Regione Eugenio Giani ha così commentato l’iniziativa: “La Regione Toscana sostiene con convinzione tutte le iniziative che pongono al centro la tutela dei nostri giovani, soprattutto quando si tratta di sicurezza digitale e prevenzione dei rischi online. In un’epoca in cui il web è parte integrante della vita quotidiana, è fondamentale fornire a docenti e dirigenti scolastici gli strumenti per educare, proteggere e orientare le nuove generazioni. Questo progetto, frutto di una sinergia virtuosa tra istituzioni e realtà del territorio, rappresenta un esempio concreto di come si possa fare rete per costruire una scuola più sicura e consapevole.”
Aggiunge il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, Ernesto Pellecchia, che “il corretto e con-sapevole utilizzo delle nuove tecnologie rappresenta, per la scuola toscana, una sfida alla quale, co-me comunità educante, non è possibile sottrarsi”. Parallelamente al processo di digitalizzazione che ha investito la società contemporanea, si è diffuso nella scuola il tema dell’alfabetizzazione digitale come elemento significativo e necessario nell’ambito della riflessione educativa. Se da un lato la do-tazione tecnologia e multimediale delle scuole ha favorito un notevole impulso all’innovazione me-todologica e ha realizzato un’efficace ricaduta in merito al miglioramento delle competenze e dei saperi degli studenti, non possono essere ignorati i rischi connessi ad un uso scorretto o inconsapevo-le della rete. Su tutti, il fenomeno del cyberbullismo, i cui effetti negativi hanno implicazioni molto ampie, sia per le vittime che per gli autori in termini di benessere psicofisico, disagio sociale e perso-nale, abbandono precoce del percorso formativo. La scuola riveste un ruolo di primo piano nella sen-sibilizzazione e nella formazione delle docenti e dei docenti per poter fornire loro le conoscenze e gli strumenti di cui hanno bisogno per insegnare come navigare in sicurezza nel mondo digitale.
L’iniziativa formativa, nata dalla collaborazione del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per la Toscana, l’Associazione “Riaccendi il Sorriso”, con il patrocinio di Regione Toscana e il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale, mira a sensibilizzare e formare le figure di sistema, Dirigenti scolastici e docenti referenti per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo delle Istituzioni scolastiche del primo e secondo grado. L’obiettivo è sviluppare competenze pratiche e strumenti utili per riconoscere e contrastare comportamenti inappropriati online e promuovere un uso corretto e responsabile della rete da parte di tutti gli utenti nel rispetto della normativa vigente e per la salvaguardia degli alunni.
Il Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica, Eva Claudia Cosentino, osserva: “L’accesso al web e ai social media da parte dei minorenni rappresenta una delle più grandi sfide del nostro tempo. Bambini e preadolescenti navigano quotidianamente in ambienti digitali non pro-gettati per la loro età, esponendosi a pericoli concreti per la sicurezza, l’incolumità psico-fisica, lo sviluppo cognitivo, relazionale, psico-emotivo, correndo il rischio di ritrovarsi vittime o autori di rea-to, spesso inconsapevolmente. Il presente progetto intende proporre interventi concreti a livello re-gionale, sulla scorta dell’evidenza che, per prevenire e far fronte ai rischi connessi all’uso delle nuo-ve tecnologie e dei nuovi mezzi di comunicazione, è indispensabile non solo aumentare le strategie di auto-protezione delle potenziali vittime, ma anche agire nella direzione di un progressivo rafforza-mento delle sinergie tra gli adulti di riferimento e, in particolare, della formazione dei Dirigenti Sco-lastici e dei docenti Referenti per il bullismo e cyberbullismo, al fine di renderli in grado di saper leg-gere i segnali della cyberviolenza e intervenire immediatamente.”
Il Presidente dell’Associazione “Riaccendi il Sorriso”, Rosaria Sommariva, conclude: “Da anni lavoriamo per promuovere il benessere dei giovani e prevenire forme di disagio legate all’uso improprio della rete. Questo progetto rappresenta un supporto fondamentale per una scuola che sappia riconoscere e affrontare problematiche legate ad un uso scorretto delle apparecchiature digitali da parte dei giovani. Anche all'interno delle mura scolastiche si possono percepire i disagi, le fragilità, le paure e le insicurezze delle alunne e degli alunni. Saper riconoscere le avvisaglie di certi malesseri è essenziale per aiutare a superarli. Siamo orgogliosi di contribuire a creare una rete di adulti formati e attenti, capaci di accompagnare i ragazzi in un percorso di crescita sicuro, responsabile e sereno”.
Foto di repertorio della Polizia di Stato