Pubblicato il 29 giugno, 2025
TOSCANA - Il caldo di questi giorni non dà tregua ed è quindi necessario seguire alcune buone pratiche per evitare di subirne gli effetti. Ecco allora alcune indicazioni dal presidente dell'Ordine delle professioni infermieristiche interprovinciale Firenze-Pistoia, David Nucci.
«I consigli possono sembrare scontati e può apparire banale ripeterli ogni anno – spiega Nucci – ma la nostra esperienza sul campo ci dimostra che non è così: i pronto soccorso, durante i picchi di calore, registrano ogni anno un'affluenza importante di persone che hanno appunto ignorato questi accorgimenti, non valutando attentamente la propria resistenza all'afa e accusando poi dei malori. È dunque fondamentale, prima di tutto, informarsi sul trend della giornata, attraverso i numerosi canali specializzati in previsioni meteo. Nel caso di allerta caldo, è opportuno, soprattutto se si è anziani o se si hanno problemi di salute, provare a riorganizzare per quanto possibile la propria giornata. Alcuni piccoli esempi sono spostare l'orario in cui si va a fare la spesa, si prenotano visite mediche o si esce a piedi, puntando alle ore meno calde. Lo raccomandiamo soprattutto agli anziani che spesso si mettono in movimento anche nel pieno dell'afa. Se si è comunque obbligati a uscire, consigliamo di usare l'auto attivando l'aria condizionata e, qualora non la si abbia una vettura a disposizione, di farsi accompagnare da un familiare. Nel caso di persone più giovani e in salute, durante le giornate di allerta afa, si consiglia comunque di evitare l'attività fisica all'aperto, ma anche il lavoro nelle ore più calde, peraltro vietato anche da una recente ordinanza del presidente della Regione».
Un altro accorgimento importante è bere adeguatamente. «Occorre rimanere idratati, non solo bevendo a casa e sul luogo di lavoro – continua Nucci – ma anche portandosi sempre dietro un po' di acqua, da consumare durante i trasferimenti da e per i luoghi di lavoro. Alcuni consigli specifici vogliamo darli ai nostri colleghi infermieri, soprattutto a coloro che operano a domicilio o nell'emergenza urgenza. È importante non sottovalutare i rischi del caldo, facendo attenzione a essere idratati e a cogliere eventuali segnali di stanchezza o affaticamento. Da non sottovalutare anche la corretta temperatura nei luoghi di lavoro, per evitare il caldo, ma anche un uso eccessivo dell'aria condizionata, che a volte può sottoporre sia il personale sanitario che i pazienti a sbalzi termici».