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PESCIA - Domenica 8 Ottobre si festeggia la seconda edizione della Giornata nazionale dedicata agli ospedali storici italiani, organizzata da ACOSI – Associazione Culturale Ospedali Storici Italiani insieme alle varie realtà che, come la Fondazione Santa Maria Nuova Onlus, valorizzano questo patrimonio storico-artistico ancora troppo poco conosciuto, organizzando in tutta Italia visite guidate gratuite.

ACOSI è un’associazione culturale senza scopo di lucro nata nel 2019 grazie alla collaborazione di Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, IRCSS, enti di assistenza ed associazioni mutualistiche italiane con lo scopo di conservare, valorizzare e promuovere i loro patrimoni artistici, storici, culturali ed architettonici. La possibilità di poter visitare luoghi solitamente chiusi al pubblico aiuta a creare un nuovo modello di servizio culturale, incentivando la collaborazione tra varie istituzioni ed associazioni territoriali.

Grazie ad un protocollo firmato con il Ministero della Cultura e il Ministero della Salute, la manifestazione vede come protagonisti ben 14 ospedali storici, tra i più belli d’Italia, che apriranno al pubblico 22 luoghi di interesse artistico e culturale.

“Gli ospedali sono luoghi di inestimabile valore: offrono assistenza sanitaria ma sono anche dei veri e propri musei, ricchi di opere d’arte, storia e cultura. Questa iniziativa offre l’occasione ai cittadini di conoscere gli ospedali non solo come luoghi di cura e accoglienza ma anche come beni storici e artistici, attraverso percorsi guidati ed eventi” commenta Giancarlo Landini, presidente della Fondazione Santa Maria Nuova.

La Fondazione Santa Maria Nuova parteciperà all’iniziativa con il percorso museale dell’Ospedale di Santa Maria Nuova, il parco dell’ex Ospedale psichiatrico di San Salvi e la Biblioteca Chiarugi su Firenze, ed aprirà eccezionalmente due luoghi solitamente non visitabili: l’Oratorio di Sant’Antonio Abate a Pescia e l’ex Ospedale “Misericordia e Dolce” di Prato, che a partire da questa giornata festeggerà i dieci anni del trasferimento dei pazienti dal “vecchio” ospedale al nuovo, il Santo Stefano, con una serie di eventi tutti da scoprire. Quest’anno parteciperà all’iniziativa anche l’Ospedale del Ceppo di Pistoia!


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