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MONSUMMANO TERME - La pattuglia Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Montecatini Terme interveniva in via Vergin Chiusa nr. 632/c di Monsummano Terme presso la casa di accoglienza per migranti “Giovani e Comunità” dove era stata segnalata un’aggressione in danno di un ospite della struttura. Sul posto si accertava che un cittadino egiziano di 24anni, mentre usciva dal complesso per recarsi a lavorare, era stato aggredito con un coltello da un connazionale 33enne che si dava poi precipitosamente alla fuga.
Nel corso dell’attività tecnica di sopralluogo condotta dai Carabinieri, veniva rinvenuta l’arma con la quale erano state inferte le lesioni nonostante il reo avesse tentato di disfarsene durante la fuga. Contestualmente i militari iniziavano a sentire le persone presenti al momento dell’aggressione ricostruendo così la dinamica del tentato omicidio. La vittima mentre usciva per prendere la bicicletta e dirigersi a lavoro, veniva aggredito alle spalle dal suo connazionale che si era appostato fuori dalla Comunità e iniziava a colpirlo con un coltello da cucina, dapprima alla schiena e subito dopo al volto. I motivi del folle gesto sono da ricondurre a futili motivi e piccoli dissapori tra i due, successivamente ricollegati al periodo in cui erano entrambi ospiti della struttura. La vittima veniva soccorsa dagli altri ospiti della struttura e dal personale del 118. Dopo le prime cure, il soggetto veniva trasportato presso l’Ospedale di Pistoia dove veniva sottoposto a delicato intervento chirurgico per la gravità delle ferite subite. L’aggressione ne comportava la perdita dell’occhio destro e la perforazione di un polmone.
L’immediata attività d’indagine intrapresa dal personale della Stazione Carabinieri di Monsummano Terme unitamente a personale del NORM Carabinieri di Montecatini, coordinata dalla Procura della Repubblica di Pistoia consentiva, attraverso attività tecnica d’indagine, di tracciare gli spostamenti dell’aggressore che nella serata del 31.01.2024 veniva localizzato sul treno IC 641 partito da Milano e diretto a Ventimiglia. Individuato e controllato a distanza, l’aggressore veniva intercettato fatto intercettare dalla Polizia Ferroviaria e sottoposto alla misura del fermo di P.G. disposto dalla Procura della Repubblica di Pistoia.
La tempestività dell’attività d’indagine ha impedito che l’autore raggiungesse il confine francese per sottrarsi alla giustizia italiana.


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