Ultimo Aggiornamento sul sito 17/05/2025 09:18
Mesenotizie la voce delle province
PRATO - “Apprendiamo che Prato è la provincia della Asl Toscana Centro in cui sono più lunghe le liste d'attesa rispetto alle altre città dell'area. E' ormai chiaro che in Toscana ci sia una profonda disparità tra un cittadino nato nel capoluogo di Regione e uno nato a pochi chilometri di distanza. Tutto questo avviene nella totale indifferenza del governo regionale.I cittadini pratesi non hanno un servizio socio-sanitario adeguato a causa delle scelte dei governi di sinistra che hanno guidato o stanno guidando la città e la Regione. L'ospedale di Prato non è una struttura adeguata a rispondere alle esigenze della cittadinanza, un immobile costato milioni di euro però incapace di garantire servizi essenziali. Il nostro sistema sanitario soffre inoltre della mancanza di medici ed infermieri.Una delle prime azioni portate avanti dal Governo Meloni è stata quella di prevedere nuove risorse per il fondo nazionale sanitario, 2 miliardi in più per il 2023 e altrettanti per il 2024. Se qualcuno ha fatto tagli consistenti alla nostra sanità sono stati i governi di centrosinistra. Anche in Regione sono arrivate ulteriori risorse per abbattere le liste d'attesa ma a quanto pare non sono state investite nel modo corretto.Il sistema sanitario toscano sta pagando per tutti gli sperperi di risorse fatti in questi decenni dalla sinistra. Se Giani e Bezzini chiedono più risorse a Roma per avere personale e abbattere le liste d'attesa, devono assicurarci che quei fondi saranno destinati a quello scopo e non ad assumere l'ennesimo dirigente per accontentare 'gli amici degli amici'” lo dichiarano Francesco Torselli e Claudio Belgiorno, capogruppo di Fratelli d'Italia rispettivamente in Consiglio regionale e nel Consiglio comunale di Prato.
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