Mesenotizie la voce delle province

MONSUMMANO TERME - L’Ente Nazionale Sordi sezione di Pistoia (SP ENS Pistoia) grazie a un finanziamento del Comune di Monsummano Terme e in collaborazione con la Sezione UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Montecatini Terme ha realizzato un interessante progetto di venti ore dedicato alla comunicazione con le persone sorde e cieche.
Il titolo dell’iniziativa: “Le disabilità sensoriali e la comunicazione: un’introduzione al metodo Braille e alla Lingua dei Segni Italiana” è certamente molto esplicativo riguardo alla natura dell’iniziativa che si è svolta in diverse scuole del territorio.
Le scuole e le classi coinvolte in diverse date: l'istituto Comprensivo "Caponnetto" e le classi quinte delle scuole primarie Martini, Mechini-Fucini e Arinci; l'Istituto Comprensivo "Iozzelli" con le classi quinte delle scuole primarie Paolo Borsellino (Bizzarrino), Giuseppe Baronti (Montevettolini), Italia Donati (Cintolese). “Come Ente Nazionale Sordi – ha spiegato il presidente Franco Biondi - abbiamo concluso la nostra parte del progetto e a breve toccherà all'Unione Italiana Ciechi”.
Il corso è stato tenuta dalla dottoressa Paola Donato docente sorda qualificata, iscritta al registro nazionale dei docenti dell'ente nazionale sordi. La docente ha tenuto delle brevi lezioni di lingua dei segni italiana su vari argomenti per introdurre i bambini al mondo della sordità. Le riporto la trascrizione di un video-commento della stessa:
"L'esperienza – ha spiegato Paola Donato - svolta nelle scuole elementari del comune di Monsummano Terme è stato molto bella, positiva. Questo è stato il primo incontro per i bambini con una persona sorda. In questo modo hanno imparato come approcciarsi a una persona sorda e hanno visto per la prima volta la dattilologia ovvero l'alfabeto manuale della LIS (Lingua dei Segni Italiana). Ho spiegato che la LIS, per costruire le frasi, utilizza i segni e ho spiegato come la dattilologia venga usata solo per i nomi propri. Ho anche introdotto i bambini alla cultura sorda, spiegato come comportarsi e i bambini si sono dimostrati molto interessati. Ho insegnato alcune segni relativi all'ambito della scuola, del lessico di base (chiedere da mangiare, chiedere da bere, dire grazie ecc.). La cosa che mi ha più colpita è stata proprio la grande curiosità dimostrata dai bambini; infatti, nonostante la timidezza di alcuni, mi hanno posto molte domande sulla vita delle persone sorde. In conclusione posso dire che è stata un'esperienza molto positiva".
“Saremmo lieti di ripetere questo progetto anche in altre scuole della Provincia di Pistoia - hanno spiegato i responsabili dell’associazione - perché i bambini e i ragazzi conoscano il mondo delle disabilità sensoriali e ci sia una sempre maggiore accessibilità”.


Nome (richiesto)

Email (richiesta)

Immagine CAPTCHA
Inserisci il Codice mostrato sopra:

Per un suo corretto funzionamento questo sito web utilizza solo cookies tecnici,
nessun cookie di profilazione dell'utente è in uso.

Accetta e Nascondi questo messaggio: 
Per l'informativa estesa della nostra Cookie Policy clicca su questo link Cookie Policy