Buggiano (PT): I Carabinieri della Stazione arrestano un giovane di 22 anni per una serie di furti.

BUGGIANO (PT) - Lo scorso 12 giugno i militari della Stazione Carabinieri di Buggiano, in esecuzione di Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Pistoia, hanno tratto in arresto un giovane italiano di 22 anni.
Il provvedimento trae origine dalle complesse indagini, anche di natura tecnico-scientifica condotte da quel comando, che permettevano di acquisire concordanti fonti di prova a carico del giovane che, nel periodo tra l’autunno del 2023 e la primavera del 2024 si era reso responsabile di azioni delittuose che avevano allarmato la cittadinanza di Buggiano e Massa e Cozzile.
Nell’ottobre dello scorso anno infatti, in Buggiano, il giovane aveva asportato un veicolo incustodito che il proprietario aveva parcheggiato lasciandolo aperto e con le chiavi nel cruscotto per recarsi in farmacia, approfittando dell’occasione per darsi subito dopo alla fuga.
Il mezzo veniva utilizzato dopo tre giorni per compiere una “spaccata” ad un “compro oro” di Massa e Cozzile, causando al titolare un notevole danno poiché il veicolo era stato utilizzato come “ariete” per sfondare la vetrata del negozio ed asportare i preziosi custoditi nelle teche. Le immediate indagini coordinate dalla Procura di Pistoia permettevano di risalire all’autore e ricollegare il fatto al furto d’auto di pochi giorni prima.

Successivamente, nello scorso mese di marzo l’indagato inscenava, sempre a Buggiano, uno stato di urgente necessità ed una richiesta d’aiuto, introducendosi grazie allo stratagemma nell’abitazione di un ignaro cittadino che non si accorgeva che il giovane nella circostanza era riuscito a prelevare le chiavi dell’autovettura lasciate vicino all’ingresso di casa. Uscito dall’abitazione asportava subito il veicolo che era parcheggiato davanti al cancello: il veicolo veniva utilizzato per i successivi due giorni per poi essere abbandonato e rinvenuto, quindi, dai Carabinieri. Anche in quest’ultimo caso le indagini permettevano di accertare le responsabilità dell’arrestato. sia per il furto del mezzo che per il suo successivo utilizzo.

Foto di Repertorio