Ultimo Aggiornamento sul sito 13/07/2025 10:35
Mesenotizie la voce delle province
FIRENZE - Il Portavoce dell’Opposizione Alessandro Capecchi di Fratelli d’Italia ha presentato una interrogazione molto circostanziata sulla situazione dei boschi della Toscana. Analizzando la normativa in essere e la procedura di infrazione che pende sulla regione Toscana e che sta indirizzando la Giunta su provvedimenti ulteriormente restrittivi, Capecchi richiama l’attenzione del Presidente Giani sugli effetti penalizzanti per gli operatori e sull'impatto negativo anche a livello ambientale che le scelte prospettate potrebbero causare. “La Toscana ha una situazione complessa, legata alle sue rigide politiche forestali che non permettono di gestire i boschi come per secoli è stato fatto, e la situazione è sotto gli occhi di tutti; a questo si rischiano di aggiungere ulteriori complicazioni a chi opera in questo settore. Mi riferisco in particolare alle norme derivanti dalla Rete Ecologica Europea denominata “Natura 2000” che comprende le ZCS, Zone Speciali di Conservazione. Proprio per la mancata designazione delle ZCS e delle zone “Violazione Direttiva Habitat” , la Toscana da tanti anni è sotto procedura di infrazione europea (2015/2163). Tutto questo genera grandi difficoltà, oltre a limitare l’attività inerente i boschi stessi. L’ipotesi di ulteriori regole restrittive in applicazione di questa direttiva e delle relative condizioni potrebbe creare a breve ulteriori problematiche, con nuove restrizioni che potrebbero danneggiare attività importantissime, come quelle legate al castagno ed ai tagli boschivi, con rilasci dei permessi sempre più difficoltosi e gravosi per le aziende; , senza considerare che una disincentivazione delle attività svolte dalle aziende causerebbero ulteriore pericolo per la tutela ambientale ed idrogeologiche dei territori. Per tutto questo, nella mia interrogazione, chiedo essenzialmente al Presidente Giani e all’assessore competente il motivo per il quale soltanto adesso viene considerata questa procedura di infrazione e - coordinandoci con il Governo - non si possano mettere in atto soluzioni diverse rispetto al mero irrigidimento delle normative. Occorre, con intelligenza e tempestività, ridare dignità e operatività a un settore determinante come quello boschivo” dice il Portavoce dell’Opposizione in Consiglio Regionale Alessandro Capecchi.
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