Mesenotizie la voce delle province
Categoria: Toscana

TOSCANA - “Nella rincorsa al consenso della maggioranza regionale, hanno voluto approvare il nuovo Piano Sanitario e Sociale Integrato 2024-2026. Come Opposizione di Centrodestra, oltre a far notare il clamoroso ritardo di questo piano, abbiamo espresso voto contrario, perché sono molte le criticità emerse, tutti elementi che andranno a incidere in negativo sulla salute dei toscani e sulla gestione dei servizi sanitari.
E’ il caso degli ospedali di S.Marcello e Pescia, per potenziare i quali avevo presentato appositi ordini del giorno, che sono stati bocciati, cosicché’ per i due nosocomi il futuro è a rischio.
Da parte nostra abbiamo presentato, con spirito costruttivo, ulteriori proposte che a nostro giudizio sarebbero state migliorative del provvedimento. Alcune di esse sono state approvate all’unanimità, come la richiesta di un maggior sostegno alle comunità terapeutiche, la valorizzazione dello sport a fini preventivi e salutistici, i correttivi alla legge sulla formazione degli autisti delle ambulanze e, in generale, maggiore attenzione al mondo del volontariato.
Peraltro il piano, pur corretto e integrato nelle scorse settimane, mantiene la sua incompletezza, sia in termini di riparto di risorse che di puntuale indicazione del costo delle prestazioni sanitarie, per non dire della mancata riorganizzazione del sistema di governance delle Asl; senza fornire garanzie sulla sanità territoriale, ostinandosi a seguire (almeno di facciata) una impostazione ideologica che comporta dispendio di energie e denari e non affronta il vero tema della integrazione fra pubblico e privato, come ad esempio le Farmacie, perché non si vuole ammettere che il nostro sistema è appunto misto, con il privato chiamato a sopperire ormai in tanti ambiti il pubblico, che evidentemente, non è in grado di risolvere appieno.
È questo nonostante il governo Meloni abbia stanziato molte più risorse per la sanità, arrivando a garantire alla Toscana oltre 8 miliardi di euro all’anno; i problemi restano (dalle liste di attesa ai medici e pediatra che mancano soprattutto nelle zone periferiche, l’aumento dei costi e la crescita della spesa farmaceutica) e questo piano risolve poco o nulla delle criticità che ogni giorno emergono in ogni angolo del nostro territorio, cosicché sarà la Giunta a colmare con provvedimenti tampone le continue emergenze segnalate dai territori“ sostiene Alessandro Capecchi, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia e Portavoce dell’Opposizione.


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