Pubblicato il 21 novembre, 2023
PISTOIA - Nella mattinata odierna, 21 novembre 2023, presso la Chiesa di San Bartolomeo in Pantano di Pistoia, in piazza San Bartolomeo, alla presenza delle massime autorità militari, civili e religiose della Provincia, tra i quali il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Pistoia, Colonnello Stanislao Nacca e il Prefetto della Provincia di Pistoia, Dottoressa Licia Donatella Messina, come da tradizione dal lontano 1949, si sono svolte le celebrazioni in occasione della “Virgo Fidelis”, dell“82° Anniversario della battaglia di Culqualber” e della “Giornata dell’Orfano”, officiate da sua Ecc.za Fausto Tardelli, vescovo di Pistoia.
La ricorrenza della Patrona è stata fissata dal Pontefice Pio XII per il giorno 21 del mese di novembre, in cui cade la Presentazione di Maria Vergine.
Sotto questo nome la Vergine Maria è divenuta Patrona dell'Arma dei Carabinieri l'11 novembre 1949, data di promulgazione del Breve relativo di Papa Pio XII, che in tal senso aveva accolto il voto unanime dei cappellani militari dell'Arma e dell'Ordinario Militare per l'Italia.
Il titolo di "Virgo Fidelis" era stato sollecitato in relazione al motto araldico dell'Arma "fedele nei secoli".
La preghiera del Carabiniere alla "Virgo Fidelis" è dell'Arcivescovo Carlo Alberto Ferrero di Cavallerleone, che nel 1949 era Ordinario Militare.
Eccone il testo:
"Dolcissima e gloriosissima Madre di Dio e nostra, noi Carabinieri d'Italia, a Te eleviamo reverente il pensiero, fiduciosa la preghiera e fervido il cuore!
Tu, che le nostre Legioni invocano confortatrice e protettrice col titolo di "Virgo Fidelis",
Tu accogli ogni nostro proposito di bene e fanne vigore e luce per la Patria nostra,
Tu accompagna la nostra vigilanza, Tu consiglia il nostro dire, Tu anima la nostra azione, Tu sostenta il nostro sacrificio, Tu infiamma la devozione nostra!
E da un capo all'altro d'Italia suscita in ognuno di noi l'entusiasmo di testimoniare, con fedeltà sino alla morte, l'amore a Dio e ai fratelli italiani. E così sia!".
Nella stessa data ricorre l’82° anniversario dell’eroica difesa del caposaldo di Culqualber da parte del I Battaglione Carabinieri e Zaptiè allorquando, il 21 novembre 1941, valorosamente si sacrificarono in una delle più cruente battaglie in terra d’Africa.
Per il valore dimostrato in quell’occasione, la Bandiera dell’Arma venne insignita della seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, con la seguente motivazione: «Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa l'impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze che conteneva e rintuzzava con audaci atti controffensivi contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell'intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per ultima volta in terra d'Africa, la vittoria delle nostre armi.
Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa impari lotta corpo a corpo nella quale comandante e carabinieri fusi in un solo eroico blocco simbolico delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell'Arma» (Culqualber - Africa Orientale, agosto-novembre 1941).
Nel corso del discorso tenuto dal Comandante Provinciale dei Carabinieri un sentito e affettuoso pensiero è stato dedicato agli orfani, di cui oggi si celebra la giornata, primi destinatari del dolore per le gravi perdite affettive.