Pubblicato il 12 settembre, 2023
PESCIA - Con una messa in spazio su come i ragazzi vedono il potere l’8 settembre si è conclusa la prima parte del seminario Una bussola per la democrazia, la Costituzione italiana, organizzato dalla sezione ANPI di Pescia con il patrocinio del Comune. Vi hanno partecipato 18 studenti dai 16 ai 18 anni dell’Istituto tecnico agrario Dionisio Anzilotti e dell’Istituto Carlo Lorenzini di Pescia, le due scuole del territorio che si sono mostrate sempre molto sensibili ai temi che il Seminario ha affrontato nelle sue cinque edizioni, la prima delle quali nel 2018 è stata aperta con la lezione di Carlo Smuraglia, che ha suggerito fra l’altro il titolo al Seminario. Oltre duecento studenti hanno potuto incontrare negli anni personalità della cultura, delle istituzioni e della società civile che li hanno guidati alla conoscenza della Carta Costituzionale ed alla sua talvolta difficile attuazione: incontri sempre molto stimolanti seguiti da un dialogo vivace ed a tratti intenso fra relatori e ragazzi.
Per stimolare ancor più il coinvolgimento attivo dei giovani partecipanti, quest’anno gli organizzatori hanno voluto modificarne l’impostazione; hanno suddiviso in due parti il seminario lasciando incontri e dibattiti alla seconda, qualificando il percorso didattico/formativo della prima con una camminata per la città segnata da tappe nei luoghi di alcuni eccidi avvenuti i primi di settembre del 1944, nei giorni precedenti la liberazione di Pescia e da momenti di animazione e riflessione personale e collettiva, di espressione di sentimenti ed emozioni.
Iniziato il 7 settembre alla presenza del Sindaco di Pescia Riccardo Franchi, della rappresentante dell’Ufficio scolastico provinciale, sig.ra Miriam Valentino, del presidente provinciale ANPI Aldo Bartoli, del rappresentante della Banca di Pescia e Cascina Luca Silvestrini e del presidente della sezione di Pescia Sergio Tintori, i ragazzi hanno avviato il lavoro di immersione nella Costituzione con Massimiliano Filoni, animatore e regista, rimasto con loro entrambi i giorni. Dalla sala delle conferenze dell’Istituto agrario si sono messi quindi in cammino verso Pietrabuona dove Emanuele Cutsodontis ha ricostruito l’eccidio delle due giovani Miriam ed Iris. L’efferatezza della cattura e dell’uccisione delle due giovani da parte dei nazisti ha segnato profondamente i ragazzi; la riflessione sulla loro vicenda ed il contesto in cui è avvenuta sono stati oggetto di considerazioni e scambio di opinioni anche durante la camminata di ritorno che li visti poco dopo lungo Viale Forti, dove Omero Nardini ha parlato dell’eccidio del 5 settembre a Pescia con giovani rastrellati ed impiccati agli alberi di Viale Forti e Viale Garibaldi. La città, le strade ed i sentieri, i campi, il greto della Pescia sono stati i luoghi in cui i ragazzi hanno toccato la storia; gli eccidi, la resistenza, le vite violentate e spezzate, la sofferenza di molte persone ed anche i loro cupi silenzi, la lunga incapacità di alcuni di parlare dei fatti vissuti o il bisogno di altri di parlarne per anni come fossero accaduti il giorno prima hanno condotto i giovani studenti a ripercorrere la nascita e comprendere i contenuti della carta fondativa della Repubblica italiana. Ma quella Carta è stata poi attuata? Il racconto di quanto accaduto a Genova nel 2001 fatta il giorno successivo da Lorenzo Guadagnucci, vittima di una vera e propria mattanza mentre dormiva nella Diaz, le molte stragi irrisolte della seconda del novecento, il lavoro oggi considerato non come strumento di elevazione sociale per tutti ma spesso usato come strumento per accrescere disuguaglianze autorizzano dubbi. La messa in spazio del potere, risultato della rielaborazione di quanto detto, fatto, visto ed ascoltato nei due giorni ha concluso la prima parte del seminario.
La seconda parte si svolgerà fra i mesi di ottobre 2023 e gennaio/febbraio 2024. Sicuramente una bellissima esperienza, emozionante e partecipata, fatta e vissuta sul territorio, realizzata grazie alla sensibilità della Dirigenza dell’Istituto Tecnico Agrario, che da sempre mette a disposizione i suoi spazi e alla Banca di Cascina che non è mai mancata di dare il suo concreto contribuito alla realizzazione di ogni ciclo del Seminario ed alle attività che mettano al centro la formazione del cittadino.