Ultimo Aggiornamento sul sito 01/07/2025 14:19
Mesenotizie la voce delle province
La pratica dello “sfalcio gentile” della vegetazione lungo i corsi d’acqua si sta diffondendo anche in Toscana, e sono sempre più numerosi i Consorzi di Bonifica che ne fanno un vero e proprio fiore all’occhiello.Eppure, per quello che stiamo vedendo in questi giorni in Valdinievole, il Consorzio Bonifica 4 Basso Valdarno persevera ostinatamente nei soliti tagli distruttivi che arrivano fino all’interno dell’alveo dei torrenti.Per comprendere la differenza di fondo basta leggere i comunicati del vicino Consorzio Bonifica 3 Medio Valdarno: “ritardare gli sfalci o conservare fasce vegetate di ampiezza variabile lungo i corsi d’acqua rappresenta una scelta strategica per la salvaguardia degli habitat naturali. Questa pratica favorisce la biodiversità e contribuisce alla protezione di numerose specie animali, soprattutto durante il delicato periodo riproduttivo”.Anche il Consorzio Bonifica 1 Toscana Nord sostiene che “Le operazioni di manutenzione gentile vengono elaborate dai tecnici del Consorzio con il supporto di esperti biologi con l'obiettivo di ridurre il rischio idraulico e tutelare l'ambiente al tempo stesso”.E lo stesso Consorzio aggiunge che “lasciare una fascia di vegetazione ripariale ai lati dell'alveo, andando a rimuovere solo la vegetazione che ostruisce il normale deflusso, preserva e favorisce la biodiversità. Inoltre la vegetazione rinforza le sponde, proteggendole dall'erosione”.Si tratta delle argomentazioni a favore della salvaguardia della biodiversità sostenute per decenni dalle associazioni ambientaliste, che a quanto pare è più che possibile conciliare con le esigenze di sicurezza idraulica.Altrettanto importante il proposito di coinvolgere naturalisti e biologi nella programmazione degli interventi di sfalcio, che spesso vanno ad insistere su rii e torrenti che sono dei veri corridoi ecologici, ricchi di flora e fauna.Eppure questo vento di cambiamento non sembra aver neppure sfiorato il Consorzio Bonifica 4 Basso Valdarno, che continua ad insistere in pratiche considerate anacronistiche anche dagli altri Consorzi.Auspichiamo, visto che gli interventi di sfalcio sono ancora in corso, che si possano migliorare sugli altri corsi d’acqua, e che sia l’occasione per aprire un tavolo di confronto costruttivo sulla gestione della vegetazione.
Nome (richiesto) Nome è richiesto
Email (richiesta) Email è richiesta Indirizzo Email non valido
Un Commento è richiesto
Notificami aggiornamenti sui commenti via e-mail