Mesenotizie la voce delle province

La Società Europea di Cultura (SEC) organizza il 25 marzo, presso la sede di Uniser Pistoia (Via Sandro Pertini 358, Pistoia), un convegno dal titolo Il ruolo della politica della cultura nell’attuale contesto europeo. Si tratterà di un’importante occasione per riflettere sull’attuale situazione europea, con il contributo di studiosi e rappresentanti di vari paesi.
Il convegno è realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.
Nata a Venezia nel 1950, nel lungo periodo della Guerra fredda la SEC ritenne compito primordiale della politica della cultura, vale a dire di un’azione ispirata ai valori essenziali dell’Europa, affermare il principio del dialogo e cercare di mantenerlo in vita e praticarlo attraverso e al di sopra della Cortina di ferro. Vi era la convinzione che l’Europa orientale fosse parte inscindibile della storia del Continente e che i valori andassero riconosciuti ovunque essi si manifestassero. Fu una battaglia controcorrente. Vigeva l’aut aut, mentre la SEC ebbe il coraggio di dire et et, verità che Norberto Bobbio non smise mai di ricordare sulla scia del fondatore Umberto Campagnolo.
Oggi la situazione non è molto diversa anche se l’Unione europea, pur con i suoi limiti,
rappresenta forse il maggiore elemento di novità e di realizzazione politica degli ultimi decenni.
Ma l’attuale crisi russo – ucraina ha fatto ripiombare il nostro Continente ancora una volta in una guerra cruenta che ricorda quella della ex Jugoslavia e la supera in quanto coinvolge direttamente le due superpotenze. In questo contesto va ribadito il concetto che l’Europa, non solo in senso geografico bensì anche in termini storici, religiosi e culturali, mantiene la sua dimensione che la ricomprende dall’Atlantico agli Urali e ciò comporta tanto più la necessità di rilanciare le idee che sono state alla base della nascita della Société.
Nel frangente drammatico quale quello attuale, che di fatto ci coinvolge in uno scontro bellico a livello mondiale di imprevedibili sviluppi, il convegno ambisce a mantenere viva la tensione verso quella “politica della cultura” e quella “solidarietà dell’intelligenza” finora sempre teorizzata e praticata dalla SEC. Intendiamo procedere su questa strada nella viva consapevolezza che la priorità dell’oggi sia come ieri l’impegno per una cultura fondata sul dialogo e la responsabilità.
Programma del convegno
Il ruolo della politica della cultura nell’attuale contesto europeo
25 marzo 2023, nell'Aula Magna, Uniser Pistoia, Via Sandro Pertini 358, Pistoia
Sessione mattutina (9,30-13)
Saluti e interventi inaugurali:
Pier Francesco Bernacchi, Presidente SEC
Alessandro Tomasi, Sindaco del Comune di Pistoia
Lorenzo Zogheri, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia
Giovanni Capecchi, Presidente Uniser Pistoia
Ezio Menchi, Vicepresidente Uniser Pistoia
Interventi:
- Pier Francesco Bernacchi, Presidente SEC, Nuove e diverse prospettive in relazione alla mutata situazione internazionale.
- Cosima Campagnolo, Segretario generale internazionale SEC, « Les droits du dialogue » dans la crise européenne actuelle. Legge il testo Matteo Capagnolo.
- Giuseppe Goisis, già Professore Ordinario di Filosofia politica all’Università Ca’ Foscari Venezia, Consiglio d’amministrazione SEC, La SEC: una grande memoria, prospettive di ripartenza in un'età di crisi.
- Francesco Leoncini, Vice-presidente internazionale SEC, La Nouvelle Europe de T. G. Masaryk et son actualité.
- Anastasia Grusha, Direttrice del Centro Studi Italiani dell’Università Lomonosov di Mosca, I legami cinematografici italo-russi come spazio per il dialogo culturale.
Sessione pomeridiana (15-18,00)
Interventi:
- Michael Schäfer, Professore di Filosofia politica, Vice-presidente internazionale SEC, Quo vadis Europe?
- Marina D’Amato, Professore Ordinario di Sociologia all’Università Roma Tre, Consigliere Fondazione Nazionale Carlo Collodi, L'Europa tra trasformazione sociale e mutamento culturale.
- Antje von Graevenitz, Professore Emerito di Storia dell’arte, Consigliere SEC, Constantin Brancusi’s Passage in the Sign of Resilience and Hope against a War.
- Andrea Franco, Professore di Storia dell’Europa Orientale all’Università di Macerata, Lo slavofilismo e l’europeismo di Kostomarov: una proposta di fratellanza dalle radici ottocentesche.
- Loredana Lignola, Membro del comitato tecnico-scientifico della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, La percezione dell’Europa dal dopoguerra al giorno d’oggi.
- Alberto D’Alessandro, membro del comitato tecnico-scientifico della Fondazione Nazionale Carlo Collodi, già Direttore dell’Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa, Democrazia culturale e processi partecipativi nei rapporti Est-Ovest attraverso la visione e l’approccio del Consiglio d’Europa.


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