Pubblicato il 18 giugno, 2023
LAMPORECCHIO - Si è tenuta nei giorni scorsi l’annuale assemblea di Bilancio dell’A.P.A. Croce Verde di Lamporecchio, con la presenza del Sindaco e di vari soci. Una lunga e articolata relazione del Presidente Giovanni Setzu ha dato una panoramica sui tanti servizi offerti dall’Associazione. Una delle associazioni più antiche di Lamporecchio, con i suoi 57 anni di servizio, ma anche la più ampia come penetrazione nel tessuto sociale locale, visto che il 70% delle famiglie sono associate. Eppure, nonostante la crescita di vari servizi e il sostanziale riallineamento dell’insieme dell’offerta sociale e assistenziale ai periodi pre-covid, il Presidente ha lanciato alcuni segnali di allarme: i costi sempre più alti da affrontare a causa dei rincari su tutti i tipi di materiali e, naturalmente, l’impennata dei costi di esercizio dovuta ai rincari dei carburanti, l’aumento – fronteggiato puntualmente dalla struttura - dei servizi a pagamento imposta dai tagli del Servizio Sanitario Regionale accompagnata da una redistribuzione dei Servizi imposta dall’ASL Toscana Centro a discapito degli utenti e dei cittadini in generale, e una certa disaffezione che vede il mancato rinnovo e sostituzione dei volontari che per varie ragioni non sono in grado di continuare il proprio impegno. Quest’ultimo è forse il dato più preoccupante per una Associazione che basa molto del proprio lavoro e ruolo sull’impegno dei soci volontari. Certamente, si registrano anche segnali positivi nel 2022, come la partecipazione piuttosto alta al Bando per il Servizio Civile che, a fronte dei 4 posti offerti, ha visto 7 domande con la copertura di tutti i posti, la nascita del Nucleo di Protezione Civile che è già stato messo all’opera, partecipando alla recente emergenza nelle Marche oltre che per alcuni interventi diretti in zona, il Centro prelievi che assume quotidianamente un sempre maggior rilievo. Un aumento del numero dei servizi che permette un Bilancio economico-finanziario che resiste nonostante le bizzarrìe (ma alcuni soci nei loro interventi le hanno definite in altro modo) della Regione e che garantisce, anche se con difficoltà, la sostenibilità economica alla vita associativa. Nel dibattito è intervenuto anche il Sindaco di Lamporecchio, Alessio Torrigiani, che ha ribadito l’attenzione dell’Ente verso l’Associazione e il suo benemerito lavoro oltre che la necessaria attenzione ai problemi di sostenibilità economica dei bilanci ma ha anche aperto una riflessione sulla “mancanza di vocazioni” che in realtà si registra in tutti i settori della vita sociale e pubblica, ponendosi anche il problema di come entrare in contatto con le nuove generazioni e per contrastare la logica che vede una grande adesione come iscritti e insieme l’idea di una pretesa garanzia di servizi che, se garantiti con l’aumento di presenza di strutture aziendali (e i loro costi), non possono certo garantire l’equità che c’è stata fino ad ora. Bilancio approvato, dunque, ma con la necessità di vigilare contro il continuo arretramento della Sanità pubblica e di inventarsi strumenti di attrazione per il volontariato sociale.
Ivano Bechini