Mesenotizie la voce delle province

CAMUGNANO - Nel pomeriggio si è consumata una tragedia, l’ennesima sul lavoro, sull’appennino Toscoemiliano. Una turbina, da alcuni mesi in manutenzione pare abbia preso fuoco esplodendo. Una detonazione avvenuta parecchi metri, pare una quarantina, sotto terra. A saltare pare sia stata una delle due centrali che regolano il bacino del lago di Suviana, bacino che va precisato non è interessato dall’accaduto.
Lo scoppio, avvenuto al livello -8 ha causato la morte di tre persone. Ci sono stati inoltre cinque feriti gravi che sono stati soccorsi e ricoverati in vari ospedali di Parma, Cesena, Bologna e Cisanello a Pisa.
Per i soccorsi infatti è stato attivato anche l’elicottero della regione Toscana (In foto), come ha spiegato Eugenio Giani: “Abbiamo attivato il nostro Pegaso della Regione Toscana, a seguito dell’esplosione della centrale di Suviana, che ha trasportato un paziente ferito al Centro Grandi Ustioni del nostro ospedale di Pisa”. Dalla Toscana ha continuato Giani: “Sono state inviate anche squadre USAR per ricerca dispersi. Grazie a tutte le forze in campo!”.
Oltre ai tre morti, che sono Tanase Pavel Petronel residente a Torino, 45 anni; Mario Pisani nato a Taranto, 73 anni; Vincenzo Franchina nato a Messina, 35 anni ed ai feriti ci sono anche quattro dispersi. Le squadre di soccorso formate da vigili del fuoco, da sommozzatori e dai carabinieri, giunti sul posto assieme alla polizia locale e al 118 stanno cercando disperatamente i quattro uomini nei livelli -8 e -9 invasi dall’acqua che li ha allagati a seguito dell’esplosione. Certo è che le ricerche sono molto difficoltose visto che il luogo dell’esplosione oltre che essere invaso dall’acqua è anche pieno di fumo.
"Le nostre squadre di ricerca provenienti da Pisa, le Urban search and rescue, stanno cercando sotto le macerie al piano meno 8, i nostri sommozzatori stanno lavorando al meno 9 allagato, dove serve immergersi: la situazione è molto complessa, sia nella parte asciutta sia in quella allagata - ha spiegato Luca Cari, dirigente comunicazione dei Vigili del fuoco - ma i lavori proseguiranno senza sosta finché non avremo trovato tutti i dispersi". Le operazioni andranno avanti tutta la notte, per questa ragione sono state montate delle torri faro
Lo scoppio, alla turbina della centrale di Bargi, è avvenuto a oltre quaranta metri di profondità, le cause al momento non sono ancora note, ma a fare chiarezza sull’accaduto e su questa ennesima strage di lavoratori ci penserà un’inchiesta già preannunciata da Attilio Visconti prefetto di Bologna.
Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto su quanto accaduto dicendo: “L’esplosione alla centrale idroelettrica di Suviana è una tragedia che lascia senza parole e che ha sconvolto nel profondo tutta la comunità emiliano-romagnola. Alle vittime, alle loro famiglie, così come ai feriti, trasportati in varie strutture ospedaliere, va la vicinanza e il cordoglio di tutta la Regione”.
Vito Genna


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