Pubblicato il 20 aprile, 2016
PISTOIA - Grazie alla rinnovata collaborazione tra Direzione Generale dell'Asl Toscana Centro ed Associazione Teatrale Pistoiese, l'Ospedale San Jacopo di Pistoia torna a proporsi non solo come luogo di cura e di offerta di servizi sanitari, ma anche come 'contenitore' di proposte culturali di qualità, indirizzate ai degenti, ai loro familiari, agli operatori e al pubblico. Per il ciclo “NOTE DONATE” – che lo scorso anno ha letteralmente incantato il numeroso pubblico presente (con un ulteriore, specifico intervento in pediatria, riservato ai piccoli degenti) – la musica risuonerà ancora una volta, tra aprile e maggio, nella area commerciale al primo piano della struttura ospedaliera, grazie alla presenza degli ensemble della Scuola di Musica e Danza “Mabellini” di Pistoia, formati dai migliori allievi dei vari dipartimenti, per l'occasione affiancati dai loro docenti. L'apertura, sabato 23 aprile (ore 17) è con “Elektrotango”, un accattivante percorso sonoro per violino, voci, fisarmonica, tastiere, chitarra e sequenze elettroniche che, accanto alle atmosfere argentine, rese celebri da Piazzolla e Gardel (basti citare melodie immortali come Adios Nonino, Libertango, Volver, Oblivion), proporrà anche composizioni originali in stile tango, rivisitate e riarrangiate in chiave moderna da Aurelio Fragapane, docente di pianoforte jazz della Mabellini ed eseguite dalle migliori voci della Scuola Mabellini preparate da Elena Bartolozzi, docente di canto lirico della scuola. Questi i protagonisti del concerto: Teresa Dereviziis (violino), Francesco Ciampalini (chitarre), Virginia Belvedere (basso elettrico), Veronica Senserini, Silvia Perrone, Benedetta Gaggioli (voci), Aurelio Fragapane (pianoforte, tastiere, fisarmonica). Sabato 21 maggio (ore 17) sarà la volta di “The Glorious Sound of Brass” proposto dal Mabellini Brass Consort, a cura di Manolo Nardi, docente di tromba e orchestra jazz. Traendo spunto dal titolo di un disco omonimo degli anni '90, si potranno udire le armonie, le sonorità e gli impasti timbrici tipici di un'epoca lontana, che va dal Rinascimento al periodo Barocco attraverso l’esecuzione sia di composizioni originali che di trascrizioni di vari autori affidate al suono smagliante degli ottoni e dei timpani (trombe: Manolo Nardi, Giulio Soldati, Alice Innocenti, Massimiliano Breschi; tromboni: Fabio Costa, Paolo Burba, Camillo Damiani; timpani: Fausto Batisti)
Un importante progetto di solidarietà che, secondo i promotori, fa dell'esperienza di animazione musicale in ambiente ospedaliero una preziosa occasione per migliorare il benessere dei degenti e dei loro familiari. L'ingresso agli eventi è libero. Info: 0573 991609 – 27112