Mesenotizie la voce delle province

TOSCANA - La fecondazione eterologa per le coppie residenti in Toscana sarà garantita gratuitamente. A stabilirlo è una delibera di Giunta proposta dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini, che introduce anche la compartecipazione alla spesa per il reperimento dei gameti, dimostrando l’attenzione verso i bisogni riproduttivi delle coppie e la volontà di tutelare l’accesso equo alle tecniche di procreazione medicalmente assistita.

“Con questo atto andiamo a correggere una distorsione introdotta dal nuovo nomenclatore nazionale, che non ha previsto la copertura dei costi per l’acquisto dei gameti da banche autorizzate”, spiegano il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore alla sanità Simone Bezzini. “Si tratta di un passaggio importante, che dà una risposta concreta alle tante persone che ogni anno si rivolgono ai centri toscani per accedere alla fecondazione eterologa. Con questa misura vogliamo confermare il ruolo della Toscana come punto di riferimento a livello nazionale per questa prestazione e, più in generale, per i diritti delle persone. Ma siamo convinti anche che rappresenti una misura concreta a sostegno della natalità, necessaria alla luce del forte calo demografico al quale stiamo assistendo”.

La procreazione medicalmente assistita è stata infatti inserita nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) con apposito decreto della presidenza del Consiglio dei ministri del 12 gennaio 2017, che ne ha previsto l’erogazione gratuita su tutto il territorio nazionale. Un successivo decreto del ministro della salute del 25 novembre 2024 ha definito le tariffe massime riconosciute alle Regioni per l’erogazione delle prestazioni ambulatoriali e protesiche, comprese quelle relative alla fecondazione assistita. Tuttavia, per la fecondazione eterologa – ovvero quella che prevede l’utilizzo di gameti (ovociti o spermatozoi) provenienti da donatori esterni alla coppia – il decreto ministeriale non prevede la copertura dei costi per l’acquisto dei gameti presso le banche autorizzate.

Per le coppie toscane la prestazione rimarrà gratuita. Per le coppie non residenti, invece, la compartecipazione prevista è pari a 1.500 euro per l’acquisto di ovociti e 500 euro per l’acquisto di gameti maschili. La spesa potrà essere sostenuta direttamente dai cittadini o dalle rispettive Regioni di appartenenza.


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