Mesenotizie la voce delle province

Sapori sorprendenti, visioni creative e contaminazioni culturali. E' la sintesi della serata che ha visto protagonista Manuel Maiorano, patron e pizzaiolo de La Fenice Pizzeria Contemporanea di Pistoia, nella raffinata cornice di The Sanpellegrino Table, il format firmato da Acqua Panna e S.Pellegrino, andato in scena a Identità Golose Milano, l'hub internazionale della gastronomia e delle arti culinarie dedicato alla convivialità contemporanea e alla sperimentazione.

A guidare il pubblico in questa esperienza multisensoriale è stato proprio il talento audace di Maiorano, che ha incantato i presenti con la sua creazione rivoluzionaria: l'Uramaki Fusion Pizza. Insieme a lui, gli chef Alessandro e Filippo Billi dell'Osteria Billis di Tortona, maestri nell'equilibrio tra tradizione e avanguardia gastronomica.

Durante la serata, Maiorano ha saputo conquistare il pubblico con una visione personale e sorprendente della pizza contemporanea, chiaramente ispirata all'Oriente: impasti tecnicamente evoluti, accostamenti coraggiosi e una ricerca che ridefinisce il confine tra arte bianca e cucina d'autore. In perfetta sintonia con i piatti dei fratelli Billi, l'esperienza ha dimostrato come la pizza possa affiancare l'alta cucina in un racconto coerente, autentico e innovativo.

«È stata una grande emozione essere qui, in veste di pizzaiolo contemporaneo – dichiara Maiorano – perché ho portato due dei miei prodotti più innovativi. Il primo, chiaramente ispirato al sushi, è il mio Uramaki, nato nel 2020, con una base croccante e un interno soffice, che esplode in bocca con tutti i sapori fusion. E poi, la mia ultima creazione dolce: la Pesca di Prato, un omaggio al maestro Paolo Sacchetti, che ho reinterpretato in chiave croccante».

The Sanpellegrino Table si conferma così uno dei format più rilevanti del panorama food italiano, capace di creare connessioni autentiche tra territori e appassionati della cultura gastronomica. "È stato bellissimo partecipare a questa serata insieme a ragazzi straordinari, compagni di viaggio con cui spero di costruire qualcosa anche a livello turistico. Spero davvero di tornare in questo luogo meraviglioso, è stata una serata che non dimenticherò mai», conclude Maiorano.

L'evento ha confermato, ancora una volta, come talento, studio e passione possano trasformare la cucina in un linguaggio universale capace di unire luoghi, storie e persone.


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