Pubblicato il 25 luglio, 2023
PISTOIA - Nuova presa di posizione del Comitato pistoiese per il No alla Multiutility. Dopo aver raccolto oltre 1400 firme e avere assistito al blocco dell’iter di esame del quesito per mancanza della Commissione non istituita dal governo comunale, il Comitato referendario esce con una uova presa di posizione: “Dopo la dimenticanza della nostra amministrazione di istituire la commissione sulla partecipazione che doveva valutare il nostro quesito referendario contro la quotazione in borsa della Multiutility, si è cercato di mettere velocemente delle toppe per non incappare in una visibile e grave inadempienza. Il 12 giugno il Consiglio Comunale ha provveduto a cancellare parte del’art.6 dello Statuto e dopo i 30 gg che per legge ,questa modifica deve rimanere pubblicata sull'albo pretorio, si è provveduto con il Consiglio Comunale del 17 luglio a modificare l'art. 18 del regolamento mettendo così al riparo l’amministrazione da brutte figure nei confronti dei cittadini.
Quindi la commissione che permette di eleggere chi dovrà giudicare questo referendum sarà cosi composta :
a) Segretario generale del Comune di Pistoia, o, in sua assenza,
Vice-Segretario generale;
b) Presidente del Collegio dei revisori dei Conti;
c) Un esperto nelle materie di diritto costituzionale, amministrativo o degli enti locali.
In fase di prima applicazione, durante la presente consiliatura,
l’esperto di cui alla lettera c) del comma 1 dell’art. 18 del presente Regolamento è nominato dal Sindaco, di concerto con il Presidente del Consiglio comunale, previo parere obbligatorio ma non vincolante, espresso in sede di Conferenza dei capigruppo, dai capigruppo rappresentanti almeno i due terzi del Consiglio comunale.
La prima applicazione di questa modifica vede sostanzialmente la questione in mano al Sindaco Tomasi e alla sua maggioranza di governo. Insomma, a coloro che hanno votato favorevolmente la Multiutility, insieme alla minoranza PD.
Con questo cambio di regole in corso adesso ci chiediamo se veramente ci saranno i tempi per svolgere questo diritto. Entro maggio 2024 si dovrebbe procedere alla quotazione in borsa della Multiutility e il referendum si dovrebbe svolgere tra il 15 febbraio 2024 e il 15 aprile2024. Dopo, sarebbe inutile e una qualunque delibera votata dal Consiglio Comunale ,in qualunque momento non ci costringerebbe a ritirare il referendum stesso. Che dite, ce la faremo? Sarà vero che SENZA I CITTADINI NON SI DECIDE NIENTE ??? Sindaco a lei la risposta.” In effetti, in questi due mesi c’è stato un lungo confronto nelle stanze del palazzo comunale di Pistoia tra la maggioranza ele diverse opposizioni, con il gruppo di Pistoia Ecologista Progressista che si è fatto portavoce delle esigenze del Comitato No Multiutility. Ma la domanda vera oggi è proprio quella: si farà il referendum sulla quotazione in borsa della nuova società multiutility, ormai sotto attacco da più parti, compresi sette sindaci della piana fiorentina”?