Pubblicato il 27 novembre, 2023
CASTELVECCHIO - Stiamo entrando nel periodo natalizio, incominciano le corse ai regali e agli acquisti che il Natale di oggi, il Natale del consumismo, ci impone.
E’ finita la favola del Natale di una volta, il Natale di quando nei piccoli paesi di montagna ci si ritrovava nel fine settimana in qualche circolo o bar a giocare a tombola, a quando si aspettava la messa di mezzanotte per poter mangiare la prima fetta di panettone ed i bambini scalpitavano per andare a letto e la mattina dopo svegliarsi trepidanti per aprire i regali che Babbo Natale aveva consegnato dal caminetto.
Ricordi di ieri.
Per oltre venti anni il Paese di Castelvecchio ha dato vita, la notte di Natale, ad un bellissimo Presepe Vivente. Il Consumismo e la frenesia della vita moderna ha fatto morire questa, per fortuna, continua manifestazione che riesce a dare lustro al nostro paese di montagna: il Concerto di Natale.
Quest’anno e’ giunto alla sua 17^ edizione. Il Concerto avra’ luogo domenica 3 dicembre alle ore 16,30 nella Pieve di Castelvecchio. La prima edizione, nel 2006, dopo la riapertura al pubblico,a seguito di un lungo restauro della bellissima Pieve dei Ss. Tommaso e Ansano; una edizione venne saltata, causa pandemia; quest’anno l’esecuzione sarà affidata al coro montecatinese “CorOne - Corale Murialdina”, già protagonisti nell'edizione 2021, che porterà le sue note e le bellissime voci nella suggestiva atmosfera della Pieve.
Canti Natalizi e tradizionali Spirituals americani, il tutto all’insegna della riflessione e alla spensieratezza del Natale di una volta e soprattutto per cercare di dare il vero senso religioso a questa festa fatta di lucine colorate, abeti di plastica, inutili regali e soprattutto tanto stress.
Nel frattempo a Castelvecchio, sempre per rimanere in tema natalizio, fervono i lavori di un gruppo di donne che stanno preparando l’evento dei “Centri in centro” che abbellira’ il paese durante le feste fino a gennaio-