Pubblicato il 28 agosto, 2023
PONTE BUGGIANESE - Il numero 17 di Color Zagor, 'Il signore dei cimiteri', rimarrà in edicola e nelle librerie specializzate per sei mesi; le 128 pagine che compongono la nuova storia dello Spirito con la Scure, una delle più longeve creazioni di Guido Nolitta, alter ego di Sergio Bonelli, sono state disegnate da Marcello Mangiantini, da 20 anni esatti, dal 2003, fra i più apprezzati artisti della più importante casa editrice italiana, la Sergio Bonelli Editore, per la quale ha pubblicato storie per le sue serie più popolari: Nathan Never, Martin Mystere, Dragonero, Dampyr, Adam Wild e, soprattutto, Zagor.
La sceneggiatura dell'albo è di uno scrittore bolognese, Stefano 'El brujo' Fantelli, romanziere, sceneggiatore, curatore per Cut Up Publishing.
Li abbiamo incontrati a Recanati, dov erano fra gli ospiti di punta della terza edizione del Comics Festival, e ci hanno parlato del loro lavoro.
"Moreno Burattini (il direttore artistico della collana ndr) dopo aver letto lacunio miei libri a tema vudu- spiega Fantelli -fra cui Brigitte, pubblicato da Nicola Pesce Editore, mi ha chiesto espressamente: 'Perchè non scrivi un Color Zagor facendo tornare il personaggio di Guedè Danseur?' Io, ovviamente, ho accettato con piacere".
Per Mangiantini quello con Il signore dei cimiteri è stato il primo approccio con una storia non umoristica a colori. "Avevo già lavorato a colori per la casa editrice Titivillus, un racconto umoristico scritto dal G, storico conduttore di Radio Blu. Sul realistico è la prima volta. Lavorare su questa storia è stato divertente e stimolante, per l'ambientazione e i personaggi. Poi c'era la curiosità di lavorare in prospettiva per la colorazione, per cui ho douto adottare un segno più pulito.. Le scene di massa, gli interni, la barca: mi sono divertito tantissimo".
"Ci sono tante cose nell'albo- prosegue Fantelli -a me piace lavorare con scene di 2-4 tavole, stacco, 2-4 tavole, stacco. Per fortuna la storia sta piacendo. Non era così scontato: siamo andati a riprendere un personaggio, Guede Danseur, che Nolitta aveva creato per una delle sue storie cult degli anni 70".
Una storia ricca di scene decisamente horror.
"Devo dire la verità- aggiunge il disegnatore -è un'ambientazione che mi piace. Trovo queste atmosfere divertenti da disegnare, mi ci trovo bene. Le scende nei cimiteri... sono state tutte particolarmente stimolanti, rispetto al disegnare sempre le stesse scene, con le camminate nel bosco... anche le tavole di apertura sono state abbastanza suggestive da realizzare".
Domanda di rito: a cosa state lavorando? Cosa sta per arriare?
"In marzo uscirà uno speciale, sempre scritto da Fantelli: ci siamo trovati molto bene a lavorare insieme, e credo si sia trovato bene anche Burattini; ci ha affidato un altro lavoro, con il ritorno di un personaggio scritto originariamente da Tiziano Sclavi, Basileo. Una storia ambientata in un'ipotetica, ricostruita antica Grecia, con questo scienziato matto schiantato che ha ordito delle trame losche, Anche questo, divertentissimo da disegnare, perchè l'ambientazione è totalmente fuori dai canoni di Zagor".
"Lo spunto iniziale- conclude Fantelli -è che questo folle, che si crede nuovo re dell'Olimpo, fa affrontare a Zagor le prove di Ercole, le Dodici Fatiche, un po' diverse da quelle originali della leggenda, perchè il villain è anche un biologo che fa esperimenti. Il suo sogno è ricreare le creature leggendarie, a partire dalla Chimera".
Zagor è un personaggio che nasce nel mondo della fantasia.
"Esatto. Forse è la bellezza e la forza del personaggio, quello che gli ha permesso di tener botta per tutti questi anni", chiosa Mangiantini.