Pubblicato il 24 febbraio, 2024
LE PIASTRE - Doveva tenersi 15 giorni fa, ma il maltempo ha costretto gli organizzatori a rimandare tutto. Il fermento, così, è aumentato ancora per gli abitanti di Le Piastre, paese la cui piazza della Chiesa sa ospiterà domani 25 febbraio, la tradizionale Sagra della Polenda dolce a partire dalle 15.30. Tutto nacque addirittura nel 1769, quando il Granduca Leopoldo intraprese un viaggio sulla Montagna Pistoiese.
Il nobiluomo, giunto a Le Piastre per verificare i lavori della locale stazione di posta, si fermò una notte ospite degli abitanti.
Durante quel soggiorno gli fu offerto un piatto di polenda (con la lettera “d” obbligatoria, secondo uso toscano) di castagne. La pietanza gli piacque così tanto che fu deciso di distribuirlo a tutto il suo seguito. Si tratta di una festa popolare
che, appunto, affonda le radici nel passato dell’abitato. Come sempre, durante la giornata, tutti potranno degustare la dolce e rara pietanza in modo gratuito. Con gli anni l’evento è accresciuto grazie a numerose iniziative di contorno: anche per questa edizione ci sarà il carnevale dedicato ai più piccoli che potranno essere
premiati per la loro mascherina. Non mancheranno giochi di un tempo e intrattenimenti divertenti. Ci sarà anche l’estrazione della lotteria della Bugia che mette in palio 600 euro di buoni offerti dalla Sezione Soci Coop di Pistoia
oltre ad altri premi. Saranno consegnati anche due riconoscimenti altamente simbolici: “il Ghiacciolo” e “Il Rampino”. Il primo, destinato a un personaggio della Montagna Pistoiese particolarmente distintosi, finirà nelle mani di Gregorio Ceccarelli, giovane precursore della viticultura che ha impiantato la propria attività nel comprensorio di Cutigliano.
Il secondo, invece, sarà consegnato a un piastrese meritevole di particolare menzione: ma in questo caso gli organizzatori non lasciano trapelare nulla sul destinatario del premio. L’intenzione della Pro Loco Alta Valle del Reno, è stata quella di organizzare una giornata secondo i fasti degli anni ’70-’80 dello scorso secolo, quando la sagra era capace di attrarre numerosi visitatori, come spiega la presidente Cinzia Sebastiano: “Siamo felicissimi di quello che abbiamo organizzato per merito dei nostri straordinari volontari. Sono stati giorni di bellissimo
fermento: aspettiamo tanta gente per divertirsi tutti assieme in modo puro e semplice”.
Per informazioni: 340 2740430