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FIRENZE - Rilanciare la cooperazione internazionale, mettendo in evidenza le sue potenzialità rispetto alle sfide più urgenti e pressanti degli scenari internazionali. E’ stato questo il focus dell’incontro “La cooperazione, un investimento in pace e sviluppo” organizzato oggi a Firenze da Regione Toscana e Fait (Forum attività internazionali della Toscana) e cui hanno partecipato i principali soggetti operanti nell’ambito della cooperazione a livello regionale e nazionale.
I lavori sono stati aperti e conclusi dall’assessora regionale alla cooperazione internazionale Serena Spinelli. “Una cooperazione forte e consapevole – ha esordito Spinelli - può essere uno strumento fondamentale per affrontare le grandi sfide in atto a livello globale nella nostra società: il supporto ad uno sviluppo equo e sostenibile è il presupposto per affrontare in maniera concreta i grandi temi, come il cambiamento climatico, le ondate migratorie, i conflitti nuovi e quelli dimenticati”.
“La Regione e il territorio toscano – ha proseguito l'assessora - sono ben consapevoli di queste potenzialità: storicamente infatti la grande rete del terzo settore e delle Ong toscane si è sempre impegnata a dare un contributo importante e concreto in tutte le aree del mondo dove ciò fosse richiesto”. “In quest’ultima fase però – ha aggiunto - abbiamo sempre più dovuto misurare le condizioni di realizzabilità dei progetti vista la disponibilità sempre più esigua di risorse; un segno, questo, sicuramente della congiuntura economica, ma anche di un mutato approccio dei governi nazionali nel sostegno allo sviluppo dei paesi a basso reddito. Per questo anche come Regione abbiamo volentieri accolto e rilanciato anche oggi l’iniziativa “Campagna 070” finalizzata a sostenere la destinazione dello 0,70 % del reddito nazionale lordo a sostegno di obiettivi di sviluppo. Come è noto, l’Italia è assai lontana dal raggiungere questa percentuale ed è quindi quanto mai necessario dare spazio all’iniziativa, aderendo alla campagna, sia in relazione alla sensibilizzazione di una sempre più ampia parte della popolazione, sia in relazione alla mobilitazione effettiva e concreta di risorse. Siamo convinti che un investimento nella cooperazione che può sembrare piccolo potrebbe contenere invece grandi ricadute positive”. Nel suo intervento l’assessora ha anche voluto mostrare la piena aderenza delle azioni di cooperazione internazionale all’Agenda 2030 dell’Onu. “Parlare di Agenda 2030 – ha sottolineato - significa parlare di una nuova idea di società, nella quale si supera la sola dimensione economica per orientarsi verso obiettivi di sostenibilità. E in questo la cooperazione dovrebbe essere perno fondamentale per costruire uno sviluppo non più inteso come strumento che assicura solo benessere economico, ma anche giustizia, equità, salute e un ambiente sano. Inoltre è alla base di Agenda 2030 una visione integrata nella quale si prevede di raggiungere gli obiettivi attraverso un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società. E che cosa più delle azioni di cooperazione può garantire questa dimensione di connessione, di relazione, di integrazione tra tutti gli attori coinvolti?”
“In conclusione – ha detto l’assessora - questo appuntamento ha riconfermato la necessità di rilanciare la cooperazione come elemento necessario nel percorso di costruzione di un futuro globale, contraddistinto da orizzonti di pace e di convivenza. Come comunità toscana, questo ho registrato anche oggi, siamo pronti a metterci in gioco e a fare la nostra parte”.


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