Pubblicato il 29 marzo, 2025
PESCIA – Chiudono lunedì le salette dell’obitorio dell’ospedale Ss.Cosma e Damiano; i locali saranno interessati dall’intervento di ristrutturazione finanziato da fondi del PNRR, intervento del quale è prevista la conclusione entro la primavera del prossimo anno.
Fino alla riapertura dell’obitorio, i feretri con le salme delle persone decedute all’interno della struttura ospedaliera saranno ospitati in uno spazio adiacente l’ex farmacia, al quale, però, almeno in una prima fase non sarà permesso l’accesso ai familiari.
L’azienda sanitaria sembra si stia organizzando per consentire ai parenti di visitare le salme dei propri congiunti scomparsi all’interno dell’ospedale; non sarà più possibile, però, appoggiare nella sala mortuaria le salme delle persone defunte in casa.
Gli utenti che non avranno la possibilità di trattenere i feretri al domicilio saranno, perciò, costretti a utilizzare sale del commiato private.
La denuncia è arrivata dal Comitato Ri-Nascere in Valdinievole, il cui presidente, Claudio Giuntoli, domanda “perché non viene utilizzata la Chiesa di Sant’Antonio, che più volte, negli anni passati, è servita anche come sala del commiato, in modo da ridurre al minimo i disagi per i cittadini?”.
Quello che è carente, secondo Giuntoli, è l’informazione. “Chiediamo da tempo come saranno utilizzati i fondi del PNRR, ma non ci sono mai state date risposte. Le decisioni vengono prese, e a noi ricadono sul capo le conseguenze. I reparti chiudono, cala il personale. Come per il servizio di necrofori: fino a poco fa erano quattro gli operatori, adesso sono solo due. Siamo amareggiati, non c’è chiarezza”.