Ultimo Aggiornamento sul sito 06/05/2025 07:57
Mesenotizie la voce delle province
PESCIA - L'agricoltura pistoiese continua a pagare un alto prezzo per le intense piogge di questi giorni.“Oltre agli allegamenti diffusi in vari vivai ornamentali della piana -spiega Maurizio Procissi, segretario di zona di Pescia -, nelle ultime ore a fare le spese sono soprattutto le aziende della Valdinievole, in particolare nel Pesciatino, dove ad esempio l'azienda vivaistica, società Di Vita Gabriele e David di Pescia, ha visto ben 4000 metri quadri di serre danneggiate dall’acqua, con ovviamente danni alle produzioni e alle stesse strutture. La società Di Vita Gabriele e David produce fronde recise, in particolare statice e limonium -spiega Procissi-, piante tanto belle quanto delicate che con la tanta acqua rischiano l’asfissia dell’apparato radicale”. “Il terreno è pregno d'acqua dopo le piogge intense delle ultime settimane – dichiara Paolo Giorgi, vicepresidente di Coldiretti Pistoia - un elemento che, oltre ai costi immediati e rilevabili, creerà danni ulteriori per l'impossibilità a coltivare soprattutto mais e girasoli nella Valdinievole. Si sarebbe dovuto seminare già da 10/15 giorni fa. Lo potremo fare, se smettesse di piovere, solo tra una decina di giorni. Una partenza scoraggiante per la stagione di mais e girasoli, produzioni tipiche della Valdinievole. Ci attendono dopo la semina l’allarme piccioni (che mangiano semi e piantine), senza contare le eventuali malattie che più facilmente attecchiscono nelle attuali condizioni climatiche”.“Terreni inzuppati significa anche ulteriori possibili piccoli smottamenti e frane in collina -conclude Giorgi- che pregiudicano non solo l’attività agricola, ma tutti i cittadini con strade interrotte e altri disagi”.
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