Pubblicato il 09 luglio, 2025
Firenze - "Piena solidarietà al sindaco di Marradi Triberti, vittima di gravi gesti intimidatori. Si tratta di gesti vili che non colpiscono soltanto Triberti come persona, che già sarebbe un fatto vergognoso, ma l'intera comunità che rappresenta".
A dirlo è Andrea Marrucci, presidente di Ali Toscana, esprimendo vicinanza al sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, membro della presidenza regionale di Autonomie locali italiane, che nelle settimane scorse ha subito atti intimidatori.
"È inaccettabile ogni forma di minaccia verso gli amministratori locali. Secondo i numeri del quindicesimo Rapporto 'Amministratori sotto tiro' di Avviso Pubblico - ricorda Marrucci - in Toscana i casi di intimidazione sono stati 16 in un anno: pochi in termini assoluti, ma va bisogna dire con forza che anche se si fosse verificato un solo caso sarebbe comunque grave. Perché colpire un sindaco, un assessore o un consigliere comunale significa colpire il presidio istituzionale più vicino ai cittadini, significa colpire la democrazia nei suoi luoghi più concreti"
"In una regione come la nostra – continua Marrucci – che non è terra di mafia, che non ha una criminalità organizzata radicata come altrove, certe minacce non sono meno gravi. Anzi: è proprio dove la partecipazione civica è ancora viva che dobbiamo reagire con più decisione, perché non possiamo tollerare alcuna forma di intimidazione nei confronti di chi amministra".
"I sindaci sono i primi presìdi istituzionali sul territorio – prosegue il presidente di Ali Toscana – affrontano disastri naturali, disagi sociali, tensioni economiche, con risorse sempre più limitate e poca autonomia finanziaria. Eppure, oltre a tutto questo, devono anche subire minacce, insulti, attacchi personali. È una spirale che mina la tenuta civile e democratica delle comunità".
"La risposta non può essere solo punitiva verso chi minaccia – conclude Marrucci –. Serve anche un patto civico che tenga insieme istituzioni, mondo dell'associazionismo, scuola e cittadini. Un'alleanza stabile che protegga e rafforzi la buona politica nei territori, perché ogni intimidazione è un colpo inferto non solo a una persona, ma alla fiducia pubblica nel suo complesso".