Pubblicato il 09/16/2025 14:04
PISTOIA - La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato un uomo italiano di 43 anni per resistenza a pubblico ufficiale e porto illegale di arma clandestina.
Lo scorso pomeriggio, a Pistoia, un uomo si è presentato in una concessionaria di auto di Pontelungo per chiedere informazioni su alcune auto. Dopo una diatriba con la titolare ha proferito minacce gravi all’indirizzo del figlio della stessa, mostrando un fucile che aveva sul sedile della sua automobile, allontanandosi poi a forte velocità.
Appresa la notizia dell’uomo in fuga con fucile in auto, la Squadra Mobile, con l’ausilio delle volanti, si è messa alla ricerca del fuggitivo. Sono state visionate le telecamere per individuare l’autovettura, la targa e la direzione di fuga.
Alle 19 circa, a Pistoia nei pressi del raccordo autostradale, è stata rintracciata l’autovettura con l’uomo a bordo. Gli è stato intimato l’alt con la paletta di segnalazione e l’uomo si è fermato esibendo le mani in segno di resa agli operatori di polizia, restando all’interno dell’abitacolo con il motore acceso, poi, con una manovra repentina e pericolosa, ha eluso il controllo riprendendo la marcia in direzione del raccordo di Pistoia Nord. Le pattuglie della Squadra Mobile, con l’ausilio delle volanti, si sono messe all’inseguimento dell’autovettura, che procedeva a zig-zag per le strade, creando grave pericolo per la circolazione stradale. Ne è scaturito un inseguimento, durante il quale l’uomo ha tentato più volte di collidere con il mezzo della Polizia, senza tuttavia riuscirci.
Finalmente, dopo un breve inseguimento, ma con non poche difficoltà gli operatori sono riusciti a superare la macchina dell’uomo, il quale ha arrestato la marcia. All’interno dell’autovettura è stato rinvenuto il fucile, che era semiaperto e pronto per essere caricato, nonché due cartucce calibro 12 nel vano porta oggetti dell’auto. L’arma, un fucile da caccia, aveva la matricola abrasa.
L’uomo, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio come rapine e furti, al termine delle formalità di rito è stato associato presso il carcere di Pistoia “Santa Caterina”.
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