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PESCIA - Dopo essersi impegnate per anni nel restauro e nel ripristino delle tante cose belle e preziose della Città, nel novembre dello scorso anno le associazioni “Quelli con Pescia nel cuore” e “L’officina delle arti” avevano deciso di creare un gruppo, denominato “Trovami a Pescia”, i cui componenti, in occasione di avvenimenti di una certa importanza come “Pescia Antiqua”, avrebbero dovuto assicurare l’apertura dei siti artistici della Città ed illustrare ai visitatori del perché Pescia, a giusta ragione, era ed è una piccola “Città d’arte”.
Questi trenta volontari, ricchi di buona cultura e ben disposti a sacrificare un po’ del proprio tempo libero, si sono fatti trovare pronti a vigilare e, all’occorrenza, ad illustrare le opere d’arte custodite nei dodici siti più importanti dal punto di vista artistico di Pescia. Il gradimento dell’iniziativa da parte dei turisti era stato immediato e si sta ripetendo anche in questi primi mesi dell’anno.
Contemporaneamente si chiedeva agli esercenti del centro storico di approfittare dell’iniziativa e veniva fornito loro del materiale cartaceo utile, intanto, ad accrescere la conoscenza della propria città e del suo patrimonio culturale.
Primi ad essere riforniti, i gestori dei vari bar, pizzerie e ristoranti, a cui veniva chiesto di collaborare per rendere la Città più “viva”, rimanendo aperti oltre il previsto ed essendo accoglienti con i “turisti di medio e lungo percorso”; persone interessate sia all’arte, sia allo shopping ma anche desiderose di un po’ di relax in un bar e magari ben disposti a consumare un pasto con menù riservato: occasioni queste per apprezzare di più la Città “a misura di turista” e per allungare la permanenza in loco di qualche giorno.
Nel frattempo, il gruppo “Trovami a Pescia” si arricchiva di un sito internet (www.trovamiapescia.it), che informava il turista sulla storia della Città e, continuamente aggiornato, sui giorni e sugli orari in cui si potevano visitare i dodici luoghi artistici più importanti.
In questi giorni, infine, è iniziata la terza fase del progetto, che prevede la fornitura agli esercenti, intesi soprattutto come addetti alla ristorazione e all’ospitalità, di guide tascabili di facilissima consultazione e di indubbia efficacia. Questi supporti cartacei, il cui costo tipografico è stato sostenuto dalle associazioni promotrici con un contributo della Banca di Pescia e Cascina, dovranno essere consegnati solo al forestiero veramente interessato, affinché ne possa fruire singolarmente e li faccia diventare veicoli di conoscenza per altri potenziali visitatori.
Potrà questa iniziativa a medio-lungo tempo portare frutto alla Città? Le due associazioni promotrici, con i loro tantissimi soci e quello straordinario gruppetto di volontari, che si identificano nel “Trovami a Pescia”, ne sono convinti. Importante che ogni soggetto interessato faccia la propria parte, in primis la prossima Amministrazione Comunale, che erediterà dalla precedente un avviato “Ufficio del Turismo diffuso” da gestire senza eccessive difficoltà.


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