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PRATO - Sabato 19 ottobre il FAI torna al Mo.C.A.
Dopo la Delegazione Valdinievole, sarà quella di Prato a visitare la mostra "Galileo Chini – Opere nelle collezioni pubbliche e private di Montecatini Terme" dedicata alla figura dell'Artista toscano e rientrante nelle numerose iniziative realizzate dall'Assessorato alla Cultura per il 150° dalla nascita.



La rassegna, che raccoglie oltre 40 opere di Chini tutte provenienti da Montecatini - a testimoniare l'intenso legame del Maestro con la città termale splendidamente caratterizzata dal suo lavoro -, ha visto dalla sua inaugurazione, avvenuta il 15 luglio, oltre 2.000 visitatori e riscosso grande consenso di pubblico.



Vincente il taglio pedagogico dato alla mostra: Chini vi viene raccontato nei molteplici settori artistici sperimentati – la ceramica, la pittura, la scenografia teatrale, la grafica pubblicitaria – e, contestualmente, se ne fa emergere le sue esperienze all'estero – in Siam e a Parigi ad esempio – le sue passioni quali l'insegnamento, il suo sconforto ritratto nei molteplici dipinti della sua Firenze distrutta dalla guerra, la sua disperazione di fronte alla morte che si avvicina nel dipinto con cui la mostra si chiude, "L'ultimo amplesso", volutamente contrapposto alla rabbia espressa da Joan Mirò in "Donna avvolta in volo d'uccelli".



Ad accogliere la delegazione Fai di Prato il 19 ottobre sarà lo stesso curatore della mostra, Dr. Paolo Bellucci, che accompagnerà una folta rappresentanza dei circa 1000 iscritti al FAI di Prato che ringrazia per la generosa ospitalità.


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