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PESCIA - Il ricordo di Oreste Giurlani del suo incontro con Papa Francesco. "Fra i tanti ricordi della mia attività di sindaco, quello legato a Papa Francesco è certamente uno dei più emozionanti , oltre a caratterizzare un passaggio importante anche per la città di Pescia.
Infatti, grazie a un cardinale nostro amico, il 1 aprile 2015 mi è stato possibile incontrarlo, portando un ulivo che abbiamo chiamato “Della Pace”, che era all’interno di un vaso che proveniva da Stazzema, in ricordo delle vittime dell’eccidio.
Papa Francesco ci ha accolto con grande partecipazione e ha deciso di piantarlo nel giardino dei Papi, dove spesso i Pontefici si ritirano per pregare, dopo averlo benedetto.
Una bella soddisfazione anche per i coltivatori pesciatini che avevano donato la pianta a Papa Francesco che li ha ringraziati, al pari del vescovo De Vivo, durante l’udienza aperta del mercoledì.
Con me è stato gentilissimo, mi ha chiesto di portare una lettera a una sua parente, Ines, che abitava nei pressi di Montecatini. Mi ha detto di conoscere la zona, c’era stato e conosceva bene appunto mons. De Vivo, all’epoca vescovo di Pescia.
Abbiamo fatto anche un selfie, superando la contrarietà delle guardie svizzere e Bergoglio mi ha dimostrato ancora una volta tutta la sua semplicità e umanità dicendomi che non era fotogenico, che era brutto. Alla mia risposta, che praticamente è stata “allora siamo in due” ha riso e ha fatto la fotografia, che resta per sempre nel mio cuore” dice Oreste Giurlani, consigliere comunale di Pescia Cambia ed ex-sindaco di Pescia".


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