Mesenotizie la voce delle province

PAVIA - Secondo il dato dell'Osservatorio del Mercato Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate riportato dall'Istat, nel secondo trimestre 2023 c'è stata una riduzione dei volumi di compravendita del 16% rispetto al secondo trimestre 2022. Un dato per certi versi non del tutto inaspettato vista la congiuntura economica, di certo fa specie l'entità in percentuale della contrazione.

Codacons: "Sulle compravendite immobiliari pesa come un macigno il caro-mutui e il continuo rialzo dei tassi disposto negli ultimi due anni dalla Bce. Così acquistare una casa in Italia è diventato sempre più proibitivo. Chi deve accendere oggi un mutuo si trova a fare i conti con tassi di interesse altissimi sia per il fisso che per il variabile, come conseguenza dei rialzi imposti dalla Bce tra il 2022 e il 2023″. Per dare un quadro del fenomeno, basti pensare che, considerata una fascia media di mutuo a tasso variabile di importo compreso tra i 125mila e i 150mila euro, per una durata di 25 anni, la rata mensile è salita complessivamente tra i 270 e i 365 euro rispetto a quanto pagato nel 2021, con ripercussioni sulle famiglie comprese tra i +3.240 e +4.380 euro all'anno. Un esborso che molte famiglie non possono permettersi e che sta avendo effetti negativi sull'intero settore immobiliare italiano. Ma questo calo della domanda, produrrà davvero come sarebbe fisiologico un calo dei prezzi? Per informazioni sul tema e segnalazioni contattare il Codacons all'indirizzo codacons.pavia@gmail.com o al recapito 347.9619322".


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