Ultimo Aggiornamento sul sito 09/06/2025 07:09
Mesenotizie la voce delle province
PISTOIA - "È necessario che per l'inizio dei lavori sul Ponte all'Abate si fissino tempi certi e che le opere vengano svolte con i ritmi più rapidi possibili. Anche la viabilità alternativa deve essere gestita in modo da attutire il disagio per le attività circostanti". Sono le richieste che Confcommercio Pistoia e Prato ha formulato, tramite la sua delegazione territoriale, all'amministrazione comunale di Pescia rappresentata dal Sindaco Riccardo Franchi e dal Vicesindaco con delega al commercio Luca Tridente, incontrati ieri per affrontare nuovamente la questione. Richieste che a sua volta vengono inoltrate alla Provincia, l'ente incaricato all'effettuazioni dei lavori.All'appuntamento, tenutosi nella sede di Confcommercio, hanno preso parte anche i commercianti associati di Ponte all'Abate e di Collodi, per esprimere richieste e punti di vista sul corso delle opere. "L'amministrazione – si legge nella nota – si è detta pienamente disponibile a collaborare per ridurre al minimo i problemi. Al momento è in attesa di ulteriori aggiornamenti da parte della provincia, ma il cantiere dovrebbe aprire tra febbraio e aprile 2024. La durata dei lavori sarebbe di 9 mesi, con 7 mesi di chiusura totale del ponte e 2 mesi a senso unico alternato. Il Comune sta inoltre studiando le ipotesi di viabilità alternativa, con i mezzi pesanti che usciranno tutti al casello di Chiesina Uzzanese e percorreranno la strada provinciale Romana, per arrivare a Ponte all'Abate e Villa Basilica".Dall'incontro è anche emerso che verrà garantito il trasporto pubblico locale e che, per assicurare il passaggio in sicurezza dei bus, è allo studio l'istituzione di sensi unici dopo aver opportunamente ultimato le prove di passaggio con i pullman di varie metrature. Non cambierà invece la viabilità interna.I lavori costeranno 1 milione e 900mila euro e consisteranno nel rinforzo delle pile di sostegno del ponte con materiale in acciaio. Il comune di Pescia - si è appreso durante l'incontro – chiederà alla provincia di stanziare ulteriori fondi per il rifacimento della viabilità locale, che sarà messa a dura prova dal traffico veicolare durante il periodo di chiusura del ponte. Successivamente saranno richiesti anche i ristori per i danni che le attività prospicenti all'area di cantiere subiranno con la chiusura del ponte. "A questo punto – si conclude l'intervento dell'Associazione – chiediamo che i lavori inizino già da febbraio e che si svolgano in ogni spazio temporale possibile, comprese le ore serali e i fine settimana. La viabilità alternativa deve ridurre al minimo in disagi per commercianti e utenti e, per questo, dovremo valutare in corsa se apportare dei correttivi. L'obiettivo, per noi, deve essere quello di vedere la conclusione delle opere prima del Natale 2024".
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