Mesenotizie la voce delle province

Larderello (Pi) – Il Progetto europeo Promoter, finanziato dal programma Interreg Europe 2021-2027 per favorire una stretta sinergia fra modalità di trasporto sostenibili e infrastrutture hub connesse alla produzione di energia verde, ha fatto tappa presso la ‘capitale mondiale della geotermia’, a Larderello, visitando la cosiddetta area tradizionale geotermica tra i territori comunali di Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina (Pi) e Monterotondo Marittimo (Gr).

Il gruppo, composto da oltre 50 partecipanti provenienti da Portogallo, Finlandia, Lettonia, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Ungheria, Belgio, Macedonia del Nord e Italia, ha soggiornato per tre giorni in Toscana, con particolare riferimento all’area di Livorno e della Val di Cecina, con l’organizzazione della Provincia di Livorno: durante le interessanti visite studio svoltesi, i partner del progetto hanno potuto incontrarsi, approfondire e confrontarsi su conoscenze e buone pratiche relative ai temi della progettualità, a partire dalla mobilità sostenibile e dalla produzione di energia rinnovabile. A tal proposito, la geotermia è stata uno degli elementi centrali dell’esperienza, sia per quanto riguarda l’elettricità prodotta con il vapore nelle centrali Enel Green Power sia per gli utilizzi del calore con i teleriscaldamenti residenziali e la filiera delle aziende di eccellenza.

Il gruppo di Promoter, accolto dai responsabili Geotermia e guidato da Giorgio Simoni e Alessandro Lenzi di Enel Green Power, ha approfondito tutti gli aspetti tecnici e geologici della risorsa per poi visitare il Museo della Geotermia, che racconta la suggestiva evoluzione delle tecnologie geotermiche, per poi spostarsi al pozzo dimostrativo che dà voce all’ “urlo della Terra” e alla centrale geotermica di Valle Secolo, la più grande d’Europa con una potenza installata di 120 MW; successivamente i partecipanti si sono spostati nelle “isole” di manifestazioni naturali con visita annessa a “Vapori di Birra”, primo ed unico birrificio artigianale geotermico al mondo, per un suggestivo viaggio nelle terre del vapore con focus specifico sugli aspetti geologi della risorsa geotermica. A chiudere la giornata la visita al Caseificio Podere Paterno Tanda che produce formaggi con ricette genuine e antiche, grazie anche ad un importante e sostenibile allevamento di bovini, ed utilizza inoltre la geotermia per l’essiccazione del cippato in un ciclo di perfetta economia circolare.

Gli organizzatori e tutti i partner di Promoter hanno mostrato grande interesse ed hanno ringraziato per l’opportunità di approfondimento e conoscenza sul campo, nell’ottica del continuo scambio interregionale di esperienze locali promosso dal progetto. Oltre alla geotermia, durante i tre giorni in Toscana i partecipanti si sono confrontati e ascoltato le esperienze relative all'ideazione e alla formulazione dettagliata di una Comunità Energetica Rinnovabile di Area Vasta, un piano di mobilità sostenibile anch’esso di Area Vasta che comprende anche le strutture a suo sostegno (stazioni solari di ricarica per mezzi elettrici), il sistema BonTime di supporto alle informazioni sulla mobilità, l'utilizzo dell'energia geotermica ai fini della produzione di energia elettrica, per il teleriscaldamento e per il vapore.

Diverse anche le esperienze svoltesi sul campo, a cui il 10 giugno seguirà il workshop conclusivo, durante il quale tutti i partecipanti riesamineranno e valuteranno le esperienze presentate, gettando le basi per il tutoraggio delle oltre 20 buone pratiche selezionate nelle precedenti visite di studio effettuate in Portogallo, Finlandia, Lettonia, Repubblica Ceca, Romania, Spagna, Ungheria, Belgio e infine in Italia, e per una attuazione concreta ed efficace delle azioni ispirate dalle buone pratiche e volte ad influenzare le policy prescelte.

A Larderello e in Toscana Enel Green Power gestisce il più antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Siena e Grosseto. I quasi 6 miliardi di KWh prodotti annualmente sul territorio regionale, oltre a soddisfare più del 30% del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare il 70% delle rinnovabili prodotte in Toscana, forniscono calore utile a riscaldare quasi 10 mila utenti residenziali in 9 Comuni geotermici nonché aziende ed esercizi commerciali, oltre a 26 ettari di serre, e contribuiscono ad alimentare un’importante filiera artigianale, agroalimentare e turistica con 60 mila visite all’anno. In Italia la geotermia è una peculiarità della Toscana, dove iniziò con l’attività per usi chimici avviata nel 1818 da Francesco Larderel, poi diventato Conte De Larderel, e successivamente con la produzione di energia elettrica resa possibile dall’accensione delle prime cinque lampadine nel luglio 1904 grazie all’intuizione del Principe Ginori Conti, cui seguì nel 1913 l’entrata in esercizio della prima centrale geotermoelettrica a Larderello.


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