Mesenotizie la voce delle province

MONTECATINI TERME - Si è conclusa il giorno 1° luglio u.s. una complessa e articolata attività di indagine svolta dai Carabinieri della Compagnia di Montecatini Terme che ha portato all’esecuzione, nelle Province di Pistoia, Massa e Carrara, Lucca, Trento e Bolzano, di quattro misure di custodia cautelare in carcere, due misure cautelari agli arresti domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti, tutti di origine albanese e già noti alle Forze dell’Ordine, nonché al sequestro di una pistola, di circa undici chili di cocaina (per un valore sul mercato di circa 2.650.000,00 euro), di vario materiale telematico e al sequestro preventivo di una autovettura verosimilmente utilizzata per il trasporto della droga e per la fuga dei malviventi a seguito di una sparatoria.

L’attività investigativa, che ha impegnato i militari dell’Arma per oltre sette mesi, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Pistoia e ha tratto origine dagli eventi accaduti il 13 novembre u.s. allorquando pervenivano al 112 NUE due richieste di intervento, rispettivamente alle ore 22:03 e alle ore 22:05, con le quali venivano segnalate alcune urla e colpi di arma da fuoco provenire da uno stabile ubicato in via Lima nella località Anchione del Comune di Ponte Buggianese.

Nell’immediatezza dei fatti i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Montecatini intervenivano effettuando i primi accertamenti presso lo stabile di via Lima, in cui tra l’altro, era nota la presenza di cittadini extracomunitari, non rinvenendo in loco in un primo momento, elementi utili alle investigazioni. Elementi di interesse venivano in seguito rinvenuti presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Pescia, ove veniva segnalata la presenza di un cittadino marocchino ferito da un colpo d’arma da fuoco.

Grazie ad alcune testimonianze dei presenti, veniva sommariamente ricostruita la dinamica dei fatti e acquisiti elementi a carico di tre soggetti, che presentatisi presso la privata abitazione della vittima, dopo aver ottenuto l’apertura della porta di ingresso, gli avrebbero sparato a distanza ravvicinata, verosimilmente a titolo punitivo per il mancato versamento di una somma di denaro derivante dall’attività di spaccio.

Il soggetto, identificato per mezzo delle indagini quale mandante della sparatoria veniva arrestato ai confini con l’Austria poiché trovato in possesso di circa undici chili di cocaina, acquistata in Belgio ed occultata all’interno della stessa autovettura già utilizzata, tra l’altro, anche per assicurarsi la fuga dopo il ferimento della vittima del tentato omicidio.


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