Pubblicato il 12 luglio, 2023
SERRAVALLE PISTOIESE – Il gruppo di Serravalle Civica chiede all’amministrazione di pensare a chi ha problemi con le dipendenze.
“Di droga - scrivono Angelo Dolfi, Antonio Vergara, Francesca Sedile, Sergio Nenciarini e Elena Bardelli - e tossicodipendenza si parla sempre meno: eppure l'assunzione di stupefacenti continua a mietere vittime, soprattutto tra i giovanissimi, oppure a compromettere in maniera irreversibile lo sviluppo psicofisico delle nuove generazioni.
La scienza e la medicina attestano che non esistono droghe "leggere" e droghe "pesanti": tutti gli stupefacenti, compresa la cannabis, sono pericolosi e dannosi per l'organismo umano, minando le capacità psichiche, cognitive e relazionali dell'individuo. Per questo lo Stato ha prima di tutto il dovere di tutelare e garantire il sano sviluppo della personalità dei giovani anziché mettere alla loro portata gli strumenti per autodistruggersi.
Liberalizzare la cannabis non significa nemmeno contrastare la criminalità e le mafie; infatti ciò indurrebbe gli spacciatori a mettere in circolazione cocaina e altre sostanze ancor più nocive, destinandole ai minori, esclusi dalla legalizzazione. Le organizzazioni criminali acquisterebbero maggior forza e i soggetti più fragili ne rimarrebbero vittime.
A nostro avviso anche il Comune ha il dovere di farsi carico del problema e delle sofferenze che la tossicodipendenza e gli altri tipi di dipendenza arrecano ai giovani e alle loro famiglie. Per rendere effettivi la prevenzione e il contrasto alle dipendenze torniamo a proporre all'amministrazione comunale l'istituzione di un osservatorio comunale su droghe e dipendenze patologiche, composto da esperti, rappresentanti dei servizi scolastici e sociali, delle forze dell'ordine, della polizia municipale, del terzo settore, dei SerD e dei medici di medicina generale come strumento di supporto nella raccolta di dati, nel monitoraggio, nello studio e nell'elaborazione delle politiche comunali di lotta alla droga e alle dipendenze patologiche.
Considerato che è in gioco la vita e l'avvenire dei nostri giovani, davanti ai quali non si può rimanere indifferenti, proponiamo altresì l'assegnazione a un rappresentante della giunta o del consiglio comunale una delega specifica alla lotta contro la droga e le dipendenze patologiche, con l'incarico di promuovere e coordinare l'azione del Comune su questa materia”.