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SERRAVALLE PISTOIESE - L' affondo di Serrvalle Civica a Fratelli d'Italia: "Il Comune di Serravalle Pistoiese - scrive Serravalle Civica - ha concesso il proprio patrocinio, aggiungendo l’esenzione del suolo pubblico e versando un contributo che si vocifera sia superiore ai 10mila euro, alla manifestazione del Torneo dei Rioni di Casalguidi, all’interno della quale è previsto il 28 giugno p.v alle ore 21.15 lo spettacolo “MamaMia in Tour”, a cura di uno dei più famosi gruppi di intrattenimento gay pop. Abbiamo già precisato ( e lo ribadiamo con forza, ad evitare i soliti fraintendimenti o le solite strumentalizzazioni) che il nostro intervento non è una presa di posizione contro le persone omosessuali, che difendiamo invece da ogni tipo di discriminazione e violenza (verbale, psicologica e fisica) a motivo del loro orientamento sessuale, chiedendo l’applicazione delle leggi vigenti nei confronti di chi delinque. Siamo invece contrari alle esibizioni insensate dell’omosessualità, che quasi sempre scadono nella volgarità e nella indecenza purtroppo anche di fronte ad un pubblico di minori, e che troppo spesso vengono utilizzate dalle lobbies LGBT per veicolare l’ideologia gender tra le nuove generazioni.
Siamo contrari anche al fatto che il comune mediante l’utilizzo di denaro pubblico conceda il patrocinio a esibizioni simili in pubblico, all’interno di una manifestazione paesana, anziché difendere e tutelare responsabilmente i minori.
Ormai non ci stupiamo più nemmeno del silenzio dei partiti di centrodestra, che appoggiano l’attuale giunta. È evidente che soprattutto Fratelli d’Italia, facendo proprio il pensiero “politicamente corretto”, ha svenduto i punti fondamentali della sua visione etica, antropologica e sociale, come la difesa dei principi non negoziabili e la lotta dichiarata contro la colonizzazione della teoria gender, pur di onorare gli accordi tra i partiti e non togliere il sostegno a Lunardi, che al seguito dell’assessore Vettori, fiera sostenitrice dell’evento, dei valori di centrodestra a quanto pare se ne infischia proprio. Probabilmente il silenzio è dovuto anche alla campagna elettorale in corso per le elezioni europee, al fine di evitare di sollevare vespai cercando di captare consensi anche dal mondo LGBT.
Siamo pertanto felici di aver lasciato in massa un partito che finge soltanto, tradendo i propri elettori, di attuare il proprio programma politico, abbassandosi ai più triti e deplorevoli compromessi.
Abbiamo la conferma di aver avuto sempre ragione: la coscienza e i principi etici non si barattano e i cittadini non si prendono in giro".


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